Vita di Pitagora. Breve biografia di Pitagora - un antico filosofo greco

Pitagora.

Cosa sappiamo di questa persona? Che ha vissuto molti anni fa, ha scritto diversi saggi "Sull'educazione", "Sullo stato", "Sulla natura", "Sull'anima" e il teorema di Pitagora sul rapporto dei lati di un triangolo rettangolo ("I pantaloni di Pitagora sono uguale su tutti i lati”).

Non abbastanza per una personalità così eccezionale. Immergiamoci nella sua biografia e scopriamo di più su di lui.

breve biografia

Pitagora di Samo - filosofo, matematico, personaggio religioso e politico, nacque nel VI secolo aC. nella città di Regia sull'isola di Samos (un'isola nel Mar Egeo - il territorio della Grecia). Pitagora fu allievo di Anassimandro, filosofo greco antico, rappresentante della scuola di Mileto (fondata a Mileto da Talete, il primo filosofo greco antico, possiede gli insegnamenti sulla natura, sull'acqua, sulle diverse forme e stati della materia).

Anassimandro fu il primo dei filosofi di quei tempi a scrivere l'opera filosofica "Sulla natura", che apparve in greco. Gli viene anche attribuita l'invenzione della meridiana, l'assunto dell'esistenza dell'Universo e l'assunto che la Terra riposi liberamente al centro del mondo senza supporto e senza movimento, e che abbia la forma di un cilindro.

Fin dalla giovane età, Pitagora fu attratto dalla conoscenza e dai viaggi. All'età di 18 anni lasciò la sua isola natale e andò in terre straniere. Ha viaggiato in Oriente e in Egitto, Babilonia e Fenicia.

Nello stesso Egitto visse per circa 22 anni, dove, secondo alcuni rapporti, comprese gli insegnamenti esoterici segreti dei sacerdoti - "iniziati" e studiò anche astronomia, matematica e altre scienze. Soprattutto per questo Pitagora imparò la lingua egiziana.

Pitagora giunse a Babilonia come prigioniero del re persiano Cambise, che conquistò l'Egitto nel 525 a.C., dove visse per 12 anni.

All'età di 50 anni, tornò finalmente nella sua terra natale, sull'isola di Samos. Sfortunatamente per lui, lì lo aspettavano cattive notizie: il tiranno Policrate prese il potere sull'isola. Quindi dovette lasciare la sua città natale e ritirarsi nell'Italia meridionale, la città di Crotone. Fu qui che Pitagora divenne così famoso, fece le sue scoperte, fondò la scuola pitagorica, è anche chiamata la confraternita filosofica, in cui c'erano circa 1900 studenti e seguaci dei suoi insegnamenti.

Così Dicearchus (un filosofo greco antico, allievo di Aristotele) nei suoi Frammenti descrive l'apparizione e l'arrivo di Pitagora a Crotone:

"... si è reso caro a tutta la città come una persona che ha viaggiato molto, insolito e per natura riccamente dotato di destino - perché aveva un aspetto maestoso e grande bellezza, nobiltà di parola, carattere e tutto il resto ..."

Tra i suoi studenti c'erano molti rappresentanti del potere e della nobiltà. Hanno cercato di cambiare le leggi secondo gli insegnamenti di Pitagora, questo ha portato a eventi deplorevoli. Il malcontento dei cittadini che non condividevano il punto di vista dei Pitagorici portò a sanguinose rivolte a Crotone ea Taranto. Molte persone furono uccise e lo stesso Pitagora dovette fuggire.

Realizzazioni e insegnamenti di Pitagora

Conosciamo tutti l'insegnamento di base di Pitagora sull'anima (anche se non tutti ne hanno sentito parlare). Sta nel fatto che l'anima è immortale, l'anima esegue il cosiddetto "cerchio dell'inevitabilità", rinascendo così ogni volta in una nuova vita. Pertanto, sia l'anima che il corpo hanno bisogno di essere purificati. La purificazione per il corpo è l'astinenza dal cibo animale (vegetarianesimo), e per l'anima è la conoscenza della struttura musicale-numerica del cosmo.

Nelle conquiste scientifiche, Pitagora divenne famoso per il suo teorema (a noi noto dalla scuola): "Il quadrato dell'ipotenusa di un triangolo è uguale alla somma dei quadrati delle gambe", così come gli insegnamenti sui numeri. Sviluppò la teoria dei numeri pari e dispari, studiò le proprietà degli interi, creò la teoria delle proporzioni e diede un grande contributo allo sviluppo della planimetria.

A proposito, dalla sua teoria della parità dei numeri, ha dedotto che ogni cosa, come i numeri, ha in sé due opposti: "limite" e "infinito". E ha chiamato la riconciliazione o il bilanciamento di questi due opposti “armonia”.

Pitagora credeva che il segreto di tutto ciò che esiste sulla terra fosse nei numeri, una delle sue affermazioni era: “Dio è il numero dei numeri, ma tutto è come un numero”. Fu il primo a formulare l'idea che l'Universo e la Terra hanno una forma sferica (simile a una sfera) e che i pianeti (compresa la Terra) si muovono attorno al fuoco centrale, il cosiddetto "sorgente di luce".

In conclusione, voglio parlare della morte di Pitagora. Anche lei, come tutta la sua vita, è avvolta nel mistero, perché è impossibile dire in modo affidabile esattamente come morì Pitagora. La descrizione della morte di Pitagora da parte dei suoi studenti e filosofi di quei tempi è contraddittoria.

Alcuni dicono che sia morto a Metaponto quando qualcuno che conosceva ha dato fuoco alla casa in cui si trovava con i suoi studenti. Quando Pitagora corse fuori dalla casa in fiamme, ebbe l'opportunità di nascondersi con gli altri, ma si fermò e disse: "Meglio morire che essere conosciuti come chiacchiere inutili". Fu raggiunto e ucciso e una quarantina dei suoi studenti morirono con lui.

Secondo altre fonti, Pitagora morì di sfinimento nel santuario metapontico delle Muse: "Quaranta giorni senza mangiare niente"(Dicaerco). C'è un'altra versione che dice che Pitagora fu ucciso in una rissa di strada durante una rivolta popolare.

Dov'è la verità qui, e dov'è la bugia, non è più chiaro. Tutta la sua vita è stata invasa da leggende ed epiche.

"Non inseguire la felicità: è sempre in te stesso" (Pitagora).

Pitagora di Samo passò alla storia come uno degli intellettuali più importanti dell'umanità. Ci sono molte cose insolite in lui e sembra che il destino stesso gli abbia preparato un percorso di vita speciale.

Pitagora creò la sua scuola religiosa e filosofica e divenne famoso come uno dei più grandi matematici. La sua mente e il suo ingegno erano centinaia di anni avanti rispetto al tempo in cui viveva.

Pitagora di Samo

Breve biografia di Pitagora

Naturalmente, una breve biografia di Pitagora non ci darà l'opportunità di rivelare appieno questa personalità unica, ma evidenzieremo comunque i momenti principali della sua vita.

Infanzia e giovinezza

La data esatta della nascita di Pitagora è sconosciuta. Gli storici suggeriscono che sia nato tra il 586 e il 569. aC, sull'isola greca di Samos (da cui il soprannome - "Samos"). Secondo una leggenda, ai genitori di Pitagora era stato predetto che il loro figlio sarebbe diventato un grande saggio e illuminatore.

Il padre di Pitagora si chiamava Mnesarco e sua madre era Partenia. Il capofamiglia era impegnato nella lavorazione delle pietre preziose, quindi la famiglia era piuttosto ricca.

Educazione e istruzione

Già in tenera età, Pitagora mostrò interesse per varie scienze e arte. Il suo primo maestro si chiamava Hermodamant. Ha gettato le basi della musica, della pittura e della grammatica nel futuro scienziato e lo ha anche costretto a memorizzare brani dell'Odissea e dell'Iliade di Omero.

Quando Pitagora aveva 18 anni, decise di andare in Egitto per acquisire ancora più conoscenza ed esperienza. Questo è stato un passo serio nella sua biografia, ma non era destinato a diventare realtà. Pitagora non poté entrare in Egitto perché chiuso ai Greci.

Fermandosi sull'isola di Lesbo, Pitagora iniziò a studiare fisica, medicina, dialettica e altre scienze da Ferekides di Syros. Dopo aver vissuto sull'isola per diversi anni, volle visitare Mileto, dove visse ancora il famoso filosofo Talete, che formò la prima scuola filosofica in Grecia.

Molto presto Pitagora diventa uno dei personaggi più colti e famosi del suo tempo. Tuttavia, dopo qualche tempo, si verificano drastici cambiamenti nella biografia del saggio, quando iniziò la guerra persiana.

Pitagora cade in cattività babilonese e vive in cattività per molto tempo.

Misticismo e ritorno a casa

A causa del fatto che l'astrologia e il misticismo erano popolari a Babilonia, Pitagora divenne dipendente dallo studio di vari misteri mistici, costumi e fenomeni soprannaturali. L'intera biografia di Pitagora è piena di ricerche e soluzioni di ogni tipo, che tanto hanno attirato la sua attenzione.

Dopo essere stato in cattività per più di 10 anni, riceve inaspettatamente la liberazione personalmente dal re persiano, che conosceva in prima persona la saggezza del dotto greco.

Una volta libero, Pitagora torna subito in patria per raccontare ai suoi compatrioti le conoscenze acquisite.

Scuola di Pitagora

Grazie ad una vasta conoscenza, costante e oratoria, riesce a guadagnare rapidamente fama e riconoscimento tra gli abitanti della Grecia.

Ai discorsi di Pitagora sono sempre tante le persone che si stupiscono della saggezza del filosofo e vedono in lui quasi una divinità.

Uno dei punti principali della biografia di Pitagora è il fatto che ha creato una scuola basata sui propri principi di comprensione del mondo. Si chiamava così: la scuola dei Pitagorici, cioè i seguaci di Pitagora.

Aveva anche il suo modo di insegnare. Ad esempio, gli studenti non potevano parlare durante le lezioni e non potevano fare domande.

Grazie a ciò i discepoli potevano coltivare la modestia, la mansuetudine e la pazienza.

Per una persona moderna, queste cose possono sembrare strane, ma non dimenticare che ai tempi di Pitagora il concetto stesso scolarizzazione nella nostra comprensione semplicemente non esisteva.

Matematica

Oltre alla medicina, alla politica e all'arte, Pitagora si occupò più seriamente della matematica. Riuscì a dare un contributo significativo allo sviluppo della geometria.

Fino ad ora, nelle scuole di tutto il mondo, il teorema di Pitagora è considerato il teorema più popolare: a 2 + b 2 \u003d c 2. Ogni studente ricorda che "i pantaloni pitagorici sono uguali in tutte le direzioni".

Inoltre, esiste una "tabella pitagorica", con la quale è stato possibile moltiplicare i numeri. In effetti, questa è una moderna tabellina, solo in una forma leggermente diversa.

Numerologia di Pitagora

C'è una cosa notevole nella biografia di Pitagora: era estremamente interessato ai numeri per tutta la vita. Con il loro aiuto, ha cercato di comprendere la natura delle cose e dei fenomeni, la vita e la morte, la sofferenza, la felicità e altre questioni importanti della vita.

Associava il numero 9 alla costanza, l'8 alla morte e prestava grande attenzione anche al quadrato dei numeri. In questo senso, il numero perfetto era 10. Pitagora chiamava il dieci il simbolo del Cosmo.

I pitagorici furono i primi a dividere i numeri in pari e dispari. I numeri pari, secondo il matematico, avevano un principio femminile, mentre i numeri dispari ne avevano uno maschile.

In quei giorni in cui non esisteva la scienza in quanto tale, le persone imparavano a conoscere la vita e l'ordine mondiale nel miglior modo possibile. Pitagora, da grande figlio del suo tempo, cercò di trovare risposte a queste e ad altre domande con l'aiuto di cifre e numeri.

Dottrina filosofica

Gli insegnamenti di Pitagora possono essere suddivisi in due categorie:

• Approccio scientifico
• Religiosità e misticismo

Sfortunatamente, non tutte le opere di Pitagora furono salvate. E tutto a causa del fatto che lo scienziato praticamente non ha preso appunti, trasferendo le conoscenze agli studenti oralmente.

Oltre ad essere uno scienziato e un filosofo, Pitagora può essere giustamente definito un innovatore religioso. In questo, Lev Tolstoj era un po' come lui (l'abbiamo pubblicato in un articolo a parte).

Pitagora era vegetariano e incoraggiò i suoi seguaci a farlo. Non ha permesso agli studenti di mangiare cibi di origine animale, ha proibito loro di bere alcolici, imprecare e comportarsi in modo osceno.

È anche interessante notare che Pitagora non insegnò alla gente comune che cercava di ottenere solo una conoscenza superficiale. Accettava come discepoli solo coloro nei quali vedeva individui scelti e illuminati.

Vita privata

Studiando la biografia di Pitagora, si può avere l'impressione errata che non avesse tempo per la sua vita personale. Tuttavia, questo non è del tutto vero.

Quando Pitagora aveva circa 60 anni, in una delle sue esibizioni incontrò una bellissima ragazza di nome Theana.

Si sono sposati e da questo matrimonio hanno avuto un maschio e una femmina. Quindi l'eccezionale greco era un padre di famiglia.

Morte

Sorprendentemente, nessuno dei biografi può dire inequivocabilmente come morì il grande filosofo e matematico. Ci sono tre versioni della sua morte.

Secondo il primo, Pitagora fu ucciso da uno degli studenti a cui si rifiutò di insegnare. In un impeto di rabbia, l'assassino ha dato fuoco all'Accademia dello scienziato, dove è morto.

La seconda versione racconta che durante l'incendio, i seguaci dello scienziato, volendo salvarlo dalla morte, hanno creato un ponte dai propri corpi.

Ma la versione più comune della morte di Pitagora è la sua morte durante un conflitto armato nella città di Metapont.

Il grande scienziato visse per più di 80 anni, morendo nel 490 a.C. e. Nella sua lunga vita è riuscito a fare molto, ed è giustamente considerato una delle menti più straordinarie della storia.

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Influenzato da:

La storia della vita di Pitagora è difficile da separare dalle leggende che lo rappresentano come un perfetto saggio e un grande iniziato a tutti i misteri dei Greci e dei barbari. Anche Erodoto lo definì "il più grande saggio ellenico".

Le principali fonti sulla vita e gli insegnamenti di Pitagora sono gli scritti del filosofo neoplatonico Giamblico (242-306)" Sulla vita pitagorica»; Porfirio (234-305) " Vita di Pitagora»; Libro Diogene Laerte (200-250). otto, " Pitagora". Questi autori si basavano su scritti di autori precedenti, di cui è da segnalare lo studioso di Aristotele Aristosseno (370-300 aC), originario di Taranto, dove erano forti le posizioni dei Pitagorici.

Pertanto, le prime fonti conosciute sugli insegnamenti di Pitagora apparvero solo 200 anni dopo la sua morte. Lo stesso Pitagora non ha lasciato scritti e tutte le informazioni su di lui e sui suoi insegnamenti si basano sulle opere dei suoi seguaci, che non sono sempre imparziali.

Biografia

I genitori di Pitagora erano Mnesarco e Partenida dell'isola di Samo. Mnesarco era un tagliapietre (Diogenes Laertius); secondo Porfiry, era un ricco mercante di Tiro, che ricevette la cittadinanza samiana per la distribuzione del grano in un anno magro. La prima versione è preferibile, poiché Pausania cita la genealogia di Pitagora in linea maschile da Ippaso del Peloponneso Phlius, che fuggì a Samo e divenne bisnonno di Pitagora. Partenida, poi ribattezzata Pythaida dal marito, proveniva dalla nobile famiglia di Ankey, il fondatore della colonia greca a Samos.

La nascita di un bambino sarebbe stata predetta da Pizia a Delfi, quindi Pitagora prese il suo nome, che significa " quello annunciato dalla Pizia". In particolare, la Pizia informò Mnesarco che Pitagora avrebbe portato tanto beneficio e bene alle persone quanto nessun altro aveva e avrebbe portato in futuro. Pertanto, per festeggiare, Mnesarco diede a sua moglie un nuovo nome Pitaida e diede il nome del bambino Pitagora. Pitagora accompagnò suo marito nei suoi viaggi e Pitagora nacque a Sidone di Fenicia (secondo Giamblico) intorno al 570 a.C. e.

Secondo autori antichi, Pitagora incontrò quasi tutti i famosi saggi di quell'epoca, greci, persiani, caldei, egizi, assorbirono tutta la conoscenza accumulata dall'umanità. Nella letteratura popolare, a Pitagora viene talvolta attribuita la vittoria olimpica nella boxe, confondendo il filosofo Pitagora con il suo omonimo (Pitagora, figlio di Crates of Samos), che vinse la 48a edizione dei Giochi 18 anni prima della nascita del famoso filosofo.

In giovane età, Pitagora andò in Egitto per acquisire saggezza e conoscenza segreta dai sacerdoti egizi. Diogene e Porfirio scrivono che il tiranno samo Policrate fornì a Pitagora una lettera di raccomandazione al faraone Amasis, grazie alla quale fu ammesso alla formazione e iniziato ai sacramenti proibiti ad altri estranei.

« I Pitagorici formavano una grande comunità (erano più di trecento), ma era solo una piccola parte della città, che non era più governata secondo gli stessi usi e costumi. Tuttavia, mentre i Crotoniani possedevano la loro terra e Pitagora era con loro, la struttura statale esistente dalla fondazione della città fu preservata, sebbene c'erano persone insoddisfatte che aspettavano l'occasione per un colpo di stato. Ma quando Sibari fu conquistata, Pitagora se ne andò, e i Pitagorici, che governavano la terra conquistata, non la distribuirono a sorte, come voleva la maggioranza, allora divampò un odio nascosto e molti cittadini si opposero ... I parenti dei Pitagorici erano ancora più infastidito da ciò che hanno servito mano destra solo ai propri, e dai parenti - solo ai genitori, e che forniscono la loro proprietà per l'uso comune, ed è separata dalla proprietà dei parenti. Quando i parenti iniziarono questa inimicizia, il resto si unì prontamente al conflitto... Dopo molti anni... i Crotoniani furono presi dal rimpianto e dal rimorso, e decisero di riportare in città quei Pitagorici che erano ancora vivi.»

Morirono molti pitagorici, i superstiti si dispersero in tutta Italia e in Grecia. Lo storico tedesco F. Schlosser commenta la sconfitta dei Pitagorici: “ Il tentativo di trasferire la vita di casta e clericale in Grecia e, contrariamente allo spirito popolare, di cambiarne la struttura ei costumi politici secondo le esigenze di una teoria astratta, si concluse con un completo fallimento.»

Secondo Porfirio, lo stesso Pitagora morì a causa della ribellione antipitagorica a Metaponto, ma altri autori non confermano questa versione, sebbene trasmettano volentieri la storia che il filosofo abbattuto morì di fame nel tempio sacro.

Dottrina filosofica

Gli insegnamenti di Pitagora dovrebbero essere suddivisi in due componenti: un approccio scientifico alla comprensione del mondo e uno stile di vita religioso e mistico predicato da Pitagora. I meriti di Pitagora nella prima parte non sono noti con certezza, poiché in seguito gli fu accreditato tutto ciò che era stato creato dai seguaci nell'ambito della scuola pitagorica. La seconda parte prevale negli insegnamenti di Pitagora, e fu lei che rimase nella mente degli autori più antichi.

Il merito dei Pitagorici fu l'avanzamento dell'idea delle leggi quantitative dello sviluppo del mondo, che contribuirono allo sviluppo delle conoscenze matematiche, fisiche, astronomiche e geografiche. La base delle cose è il numero, insegnava Pitagora, conoscere il mondo significa conoscere i numeri che lo controllano. Studiando i numeri, i Pitagorici svilupparono relazioni numeriche e le trovarono in tutti i settori dell'attività umana. I numeri e le proporzioni sono stati studiati per conoscere e descrivere l'anima di una persona e, dopo averla conosciuta, per controllare il processo di trasmigrazione delle anime con l'obiettivo finale di inviare l'anima a uno stato divino superiore.

Nonostante l'opinione comune che Pitagora fosse presumibilmente vegetariano, Diogenes Laersky scrive che Pitagora mangiava occasionalmente pesce, si asteneva solo dai tori arabi e dagli arieti e permetteva al resto degli animali di nutrirsi.

Pitagora fu criticato dal suo contemporaneo Eraclito: Pitagora, figlio di Mnesarche, era impegnato nella raccolta di informazioni più di tutte le persone del mondo e, dopo aver tirato fuori queste opere per sé, spacciava conoscenza e frode per propria saggezza.» . Secondo Diogene Laerte, in continuazione del noto detto di Eraclito “Tanta conoscenza non insegna la mente”, Pitagora è citato tra gli altri: “altrimenti avrebbero insegnato Esiodo e Pitagora, oltre a Senofane ed Ecateo”.

Risultati scientifici

Moneta con l'immagine di Pitagora

Nel mondo moderno, Pitagora è considerato il grande matematico e cosmologo dell'antichità, ma le prime prove prima del 3° secolo. AVANTI CRISTO e. nessuna menzione dei suoi meriti. Come scrive Giamblico a proposito dei Pitagorici: Avevano anche una notevole abitudine di attribuire tutto a Pitagora e di non rivendicare affatto la gloria degli scopritori, tranne forse in pochi casi.»

Nel III sec. AVANTI CRISTO e. apparve una raccolta dei detti di Pitagora, nota come il “Verbo Sacro”, da cui in seguito nacquero i cosiddetti “Versi d'oro” (talvolta attribuiti senza giustificato motivo al IV secolo aC). Per la prima volta le citazioni di questi versi sono citate da Crisippo nel 3° secolo. AVANTI CRISTO e. , anche se, forse, a quel tempo la compilazione non si era ancora sviluppata in una forma finita. L'ultimo estratto dalle "Poesie d'oro" tradotto da I. Peter:

Ma sii fermo: la razza divina è presente nei mortali,
A loro, proclamando, la natura sacra rivela tutto.
Se questo non ti è estraneo, eseguirai gli ordini,
Guarirai la tua anima e ti salverai da molti disastri.
I piatti, dicevo, lasciano quelli che ho indicato nelle purificazioni.
E lasciati guidare dalla vera conoscenza: il miglior auriga.
Se tu, lasciando il corpo, ascendi nell'etere libero,
Diventerai incorruttibile ed eterno, e la morte non conosce Dio.

Appunti

Fonti e link

	Pitagora su Wikiquote
	Pitagora su Wikimedia Commons

• Giamblico, Sulla vita pitagorica
• Diogene Laerzio, Pitagora
• Porfiry, Vita di Pitagora
• "Versetti d'oro" dei Pitagorici nella Biblioteca Alexander Kobrinsky
• Besonide, Verbo pitagorico

Letteratura

• Zhmud L.Ya. Pitagora e i primi Pitagorici. M., 2012. - 445 pag. ISBN 978-5-91244-068-7
• Zhmud L. Ya. Pitagora e la sua scuola. - M.: Nauka, 1990. - ISBN 5-02-027292-2
• Zhmud L. Ya. Scienza, filosofia e religione nel primo pitagorico. - San Pietroburgo, 1994. - 376 pag. - ISBN 5-86050-066-1
• Frammenti dei primi filosofi greci. Parte 1: Dalla teocosmogonia epica all'ascesa dell'atomismo, ed. AV Lebedev. - M.: Nauka, 1989. - p. 138-149.
• Leontiev AV La tradizione di Pitagora in Aristosseno e Dikearchus // L'uomo. Natura. Società. Problemi reali. Atti dell'11a conferenza internazionale di giovani scienziati 27-30 dicembre 2000 - St. Petersburg University Press. 2000. - S. 298-301.
• Leontiev AV Sulla questione dell'immagine di Pitagora nell'antica tradizione del VI-V secolo a.C. e. // Mnemone. Ricerche e pubblicazioni sulla storia del mondo antico. A cura del professor E. D. Frolov. - Numero 3. - San Pietroburgo, 2004.
• Panchenko D.V. Il paradosso pitagorico // Linguistica indoeuropea e filologia classica - XII: Materiali di lettura dedicati alla memoria del prof. IM Tronsky 23-25 ​​giugno 2008, pp. 355-363.
• Sigachev A.A. Pitagora (saggio di scienza popolare) // Giornale elettronico “Conoscenza. Comprensione. Abilità ". - 2010. - N. 6 - Storia.

Guarda anche

Pitagora- Un antico filosofo idealista greco, matematico, fondatore del pitagorismo, figura politica, religiosa. La sua patria era l'isola di Samos (da cui il soprannome - Samos), dove nacque intorno al 580 aC. e. Suo padre era un intagliatore di pietre preziose. Secondo le fonti antiche, Pitagora si distinse fin dalla nascita per la sua straordinaria bellezza; quando divenne adulto, portava una lunga barba e un diadema d'oro. Il suo talento si è manifestato anche in tenera età.

L'istruzione a Pitagora fu molto buona, il giovane fu istruito da molti mentori, tra cui Ferecide di Syros e Germodamant. Il luogo successivo in cui Pitagora migliorò le sue conoscenze fu Mileto, dove incontrò Talete, uno scienziato che gli consigliò di andare in Egitto. Pitagora aveva con sé una lettera di raccomandazione del faraone stesso, ma i sacerdoti condividevano con lui i loro segreti solo dopo aver superato con successo prove difficili. Tra le scienze che padroneggiò bene in Egitto c'era la matematica. Per i successivi 12 anni visse a Babilonia, dove anche i sacerdoti condivisero con lui la loro conoscenza. Secondo le leggende, Pitagora visitò anche l'India.

Il ritorno in patria avvenne intorno al 530 a.C. e. Lo stato di metà schiavo metà corte sotto il tiranno Policrate non gli sembrava attraente e per qualche tempo visse nelle caverne, dopodiché si trasferì a Protone. Forse il motivo della sua partenza risiedeva nelle visioni filosofiche. Pitagora era un idealista, aderente all'aristocrazia dei proprietari di schiavi e le opinioni democratiche erano molto popolari nella sua nativa Ionia, i loro aderenti avevano una notevole influenza.

A Crotone, Pitagora organizzò la sua scuola, che era sia una struttura politica che un ordine religioso e monastico con un proprio statuto e regole molto rigide. In particolare, tutti i membri dell'unione pitagorica non dovevano mangiare carne, rivelare ad altri gli insegnamenti del loro mentore e rifiutavano di avere proprietà personali.

L'ondata di sommosse democratiche che travolse la Grecia e le colonie in quel momento raggiunse anche Crotone. Dopo la vittoria della democrazia, Pitagora ei suoi studenti si trasferirono a Taranto, poi a Metaponte. Quando arrivarono a Metapont, lì infuriava una rivolta popolare e Pitagora morì in una delle battaglie notturne. Poi era un vecchio profondo, aveva quasi 90 anni. Insieme a lui, la sua scuola ha cessato di esistere, gli studenti si sono dispersi in tutto il paese.

Poiché Pitagora considerava il suo insegnamento un segreto e praticava solo la trasmissione orale ai suoi studenti, dopo di lui non rimasero opere raccolte. Tuttavia, alcune informazioni sono diventate chiare, ma è incredibilmente difficile distinguere tra verità e finzione. Numerosi storici dubitano che il famoso teorema di Pitagora sia stato dimostrato da lui, sostenendo che fosse noto ad altri popoli antichi.

Il nome di Pitagora è sempre stato circondato da molte leggende anche durante la sua vita. Si credeva che potesse controllare gli spiriti, saper profetizzare, conoscere il linguaggio degli animali, comunicare con loro, gli uccelli sotto l'influenza dei suoi discorsi potevano cambiare il vettore di volo. Tradizioni attribuite a Pitagora la capacità di curare le persone, anche con l'aiuto di un'ottima conoscenza delle piante medicinali. La sua influenza sugli altri era difficile da sopravvalutare. Raccontano un episodio del genere dalla biografia di Pitagora: quando una volta si arrabbiò con uno studente, si suicidò per il dolore. Da allora, il filosofo si è imposto come regola di non scaricare mai più la sua irritazione sulle persone.

Oltre a dimostrare il teorema di Pitagora, a questo matematico è attribuito uno studio dettagliato degli interi, delle proporzioni e delle loro proprietà. Ai Pitagorici viene attribuito il merito di aver conferito alla geometria il carattere di una scienza. Pitagora fu uno dei primi a convincersi che la Terra è una sfera e il centro dell'Universo, che i pianeti, la Luna, il Sole si muovono in modo speciale, non come le stelle. In una certa misura, le idee dei Pitagorici sul movimento della Terra divennero i precursori degli insegnamenti eliocentrici di N. Copernico.

Biografia da Wikipedia

La storia della vita di Pitagora è difficile da separare dalle leggende che lo rappresentano come un perfetto saggio e grande scienziato, iniziato a tutti i misteri dei Greci e dei barbari. Erodoto lo definì anche "il più grande saggio ellenico". Sulla vita pitagorica»; Porfirio (234-305) " Vita di Pitagora»; Libro Diogene Laerte (200-250). otto, " Pitagora". Questi autori si basavano sugli scritti di autori precedenti, di cui va segnalato Aristosseno (370-300 aC), allievo di Aristotele, originario di Taranto, dove erano forti le posizioni dei Pitagorici. Pertanto, le prime fonti conosciute sugli insegnamenti di Pitagora apparvero solo 200 anni dopo la sua morte. Lo stesso Pitagora non ha lasciato scritti e tutte le informazioni su di lui e sui suoi insegnamenti si basano sulle opere dei suoi seguaci, che non sono sempre imparziali.

I genitori di Pitagora erano Mnesarco e Partenida dell'isola di Samo. Mnesarco era un tagliapietre (D.L.); secondo Porfirio, era un ricco mercante di Tiro, che ricevette la cittadinanza samiana per la distribuzione del grano in un anno magro. La prima versione è preferibile, poiché Pausania cita la genealogia di Pitagora in linea maschile da Ippaso del Peloponneso Phlius, che fuggì a Samo e divenne bisnonno di Pitagora. Partenida, poi ribattezzata Pythaida dal marito, proveniva dalla nobile famiglia di Ankey, il fondatore della colonia greca a Samos.

La nascita di un bambino sarebbe stata predetta dalla Pizia a Delfi, quindi Pitagora prese il suo nome, che significa " quello annunciato dalla Pizia". In particolare, la Pizia informò Mnesarco che Pitagora avrebbe portato tanto beneficio e bene alle persone quanto nessun altro aveva e avrebbe portato in futuro. Pertanto, per celebrare, Mnesarco diede a sua moglie un nuovo nome Pythaida e il bambino - Pitagora. Pitagora accompagnò suo marito nei suoi viaggi e Pitagora nacque a Sidone di Fenicia (secondo Giamblico) intorno al 570 a.C. e. Fin da piccolo mostrò un talento straordinario (anche secondo Giamblico).

Secondo autori antichi, Pitagora incontrò quasi tutti i famosi saggi di quell'epoca, greci, persiani, caldei, egizi, assorbirono tutta la conoscenza accumulata dall'umanità. Nella letteratura popolare, a Pitagora viene talvolta attribuita la vittoria olimpica nella boxe, confondendo il filosofo Pitagora con il suo omonimo (Pitagora, figlio di Crates of Samos), che vinse la 48a edizione dei Giochi 18 anni prima della nascita del famoso filosofo.

In giovane età, Pitagora andò in Egitto per acquisire saggezza e conoscenza segreta dai sacerdoti egizi. Diogene e Porfirio scrivono che il tiranno samo Policrate fornì a Pitagora una lettera di raccomandazione al faraone Amasis, grazie alla quale fu ammesso alla formazione e iniziato non solo alle conquiste egiziane della medicina e della matematica, ma anche ai sacramenti proibiti ad altri estranei .

Giamblico scrive che Pitagora lasciò la sua isola natale all'età di 18 anni e, dopo aver viaggiato in giro per i saggi in diverse parti del mondo, raggiunse l'Egitto, dove rimase per 22 anni, finché fu portato a Babilonia tra i prigionieri dai persiani re Cambise, che conquistò l'Egitto nel 525 aC. e. Pitagora rimase a Babilonia per altri 12 anni, comunicando con i maghi, finché poté finalmente tornare a Samo all'età di 56 anni, dove i suoi compatrioti lo riconobbero come un uomo saggio.

Secondo Porfirio, Pitagora lasciò Samo a causa del disaccordo con il potere tirannico di Policrate all'età di 40 anni. Poiché queste informazioni si basano sulle parole di Aristosseno, una fonte del IV secolo a.C. e., sono considerati relativamente affidabili. Policrate salì al potere nel 535 a.C. e., quindi la data di nascita di Pitagora è stimata nel 570 aC. e., se assumiamo che partì per l'Italia nel 530 aC. e. Giamblico riferisce che Pitagora si trasferì in Italia nella 62a Olimpiade, cioè nel 532-529. AVANTI CRISTO e. Questa informazione è in buon accordo con Porfirio, ma contraddice completamente la leggenda dello stesso Giamblico (o meglio, una delle sue fonti) sulla prigionia babilonese di Pitagora. Non si sa con certezza se Pitagora visitò l'Egitto, Babilonia o la Fenicia, dove, secondo la leggenda, raccolse la saggezza orientale. Diogene Laerte cita Aristosseno, il quale disse che Pitagora ricevette il suo insegnamento, almeno per quanto riguarda le istruzioni sul modo di vivere, dalla sacerdotessa Temistoclea di Delfi, cioè in luoghi non così lontani per i greci.

I disaccordi con il tiranno Policrate non potevano essere stati la ragione della partenza di Pitagora, ma aveva bisogno dell'opportunità di predicare le sue idee e, inoltre, di mettere in pratica il suo insegnamento, che è difficile da attuare in Ionia e nell'Ellade continentale, dove molte persone vissuto in materia di filosofia e di politica vissuta Giamblico dice:

« La sua filosofia si diffuse, tutto l'Ellade cominciò ad ammirarlo e gli uomini migliori e più saggi vennero da lui a Samo, desiderosi di ascoltare i suoi insegnamenti. I concittadini, tuttavia, lo obbligarono a partecipare a tutte le ambasciate e agli affari pubblici. Pitagora sentì quanto fosse difficile, obbedendo alle leggi della patria, dedicarsi contemporaneamente alla filosofia, e vide che tutti gli ex filosofi avevano vissuto la loro vita in una terra straniera. Considerato tutto questo, allontanandosi dalla cosa pubblica e, come alcuni dicono, ritenendo insufficiente la scarsa valutazione del suo insegnamento da parte dei Samo, partì per l'Italia, considerando la sua patria un paese dove ci sono più persone capaci di apprendere.»

Pitagora si stabilì nella colonia greca di Crotone nell'Italia meridionale, dove trovò molti seguaci. Erano attratti non solo dalla filosofia mistica, che esponeva in modo convincente, ma anche dal modo di vivere da lui prescritto con elementi di sana ascesi e rigorosa moralità. Pitagora predicò la nobilitazione morale di un popolo ignorante, che può essere raggiunta laddove il potere appartiene a una casta di persone sagge e consapevoli, e al quale il popolo obbedisce incondizionatamente, come i bambini ai genitori, e altrimenti consapevolmente, obbedendo all'autorità morale. Pitagora l'introduzione delle parole filosofia e filosofo.

I discepoli di Pitagora formarono una specie di ordine religioso, o una confraternita di iniziati, costituito da una casta di persone selezionate che la pensano allo stesso modo che divinificano letteralmente il loro maestro, il fondatore dell'ordine. Questo ordine salì effettivamente al potere a Crotone, tuttavia, a causa di sentimenti anti-pitagorici alla fine del VI secolo. AVANTI CRISTO e. Pitagora dovette ritirarsi in un'altra colonia greca, Metaponte, dove morì. Quasi 450 anni dopo, al tempo di Cicerone (I secolo aC), la tomba di Pitagora fu indicata come una delle attrazioni di Metaponto.

Pitagora aveva una moglie di nome Theano, figlio Telavg e figlia Miya (secondo un'altra versione, figlio Arimnest e figlia Arignot).

Secondo Giamblico, Pitagora guidò la sua società segreta per trentanove anni, quindi la data approssimativa della morte di Pitagora può essere attribuita al 491 a.C. e., all'inizio dell'era delle guerre greco-persiane. Diogene, riferendosi ad Eraclide (IV secolo aC), afferma che Pitagora morì pacificamente all'età di 80 o 90 anni (secondo altre fonti anonime). Da questo segue la data della morte 490 aC. e. (o 480 aC, il che è improbabile). Eusebio di Cesarea nella sua cronologia indicava il 497 a.C. e. come l'anno della morte di Pitagora.

Sconfitta dell'Unione Pitagorica

Tra i seguaci e gli studenti di Pitagora c'erano molti rappresentanti della nobiltà che cercarono di cambiare le leggi nelle loro città secondo gli insegnamenti pitagorici. Questo si sovrapponeva alla consueta lotta di quell'epoca tra i partiti oligarchici e democratici nell'antica società greca. Il malcontento della maggioranza della popolazione, che non condivideva gli ideali del filosofo, provocò sanguinose rivolte a Crotone ea Taranto.

« I Pitagorici formavano una grande comunità (erano più di trecento), ma era solo una piccola parte della città, che non era più governata secondo gli stessi usi e costumi. Tuttavia, mentre i Crotoniani possedevano la loro terra e Pitagora era con loro, la struttura statale esistente dalla fondazione della città fu preservata, sebbene c'erano persone insoddisfatte che aspettavano l'occasione per un colpo di stato. Ma quando Sibari fu conquistata, Pitagora se ne andò, e i Pitagorici, che governavano la terra conquistata, non la distribuirono a sorte, come voleva la maggioranza, allora divampò un odio nascosto e molti cittadini si opposero ... I parenti dei Pitagorici erano ancora più infastidito da ciò che hanno servito mano destra solo ai propri, e dai parenti - solo ai genitori, e che forniscono la loro proprietà per l'uso comune, ed è separata dalla proprietà dei parenti. Quando i parenti iniziarono questa inimicizia, il resto si unì prontamente al conflitto... Dopo molti anni... i Crotoniani furono presi dal rimpianto e dal rimorso, e decisero di riportare in città quei Pitagorici che erano ancora vivi.»

Morirono molti pitagorici, i superstiti si dispersero in tutta Italia e in Grecia. Lo storico tedesco F. Schlosser commenta la sconfitta dei Pitagorici: “ Il tentativo di trasferire la vita di casta e clericale in Grecia e, contrariamente allo spirito popolare, di cambiarne la struttura ei costumi politici secondo le esigenze di una teoria astratta, si concluse con un completo fallimento.»

Secondo Porfirio, lo stesso Pitagora morì a causa della ribellione antipitagorica a Metaponto, ma altri autori non confermano questa versione, sebbene trasmettano volentieri la storia che il filosofo abbattuto morì di fame nel tempio sacro.

Dottrina filosofica

Pitagora in un affresco di Raffaello (1509)

Gli insegnamenti di Pitagora dovrebbero essere suddivisi in due componenti: un approccio scientifico alla comprensione del mondo e uno stile di vita religioso e mistico predicato da Pitagora. I meriti di Pitagora nella prima parte non sono noti con certezza, poiché in seguito gli fu accreditato tutto ciò che era stato creato dai seguaci nell'ambito della scuola pitagorica. La seconda parte prevale negli insegnamenti di Pitagora, e fu lei che rimase nella mente degli autori più antichi.

Informazioni sufficientemente complete sulle idee sviluppate da Pitagora sulla trasmigrazione delle anime e sui divieti alimentari basati su di esse sono fornite dal poema "Purificazione" di Empedocle.

Nelle opere sopravvissute, Aristotele non si riferisce mai direttamente a Pitagora, ma solo ai "cosiddetti pitagorici". Nelle opere perdute (conosciute da stralci), Aristotele tratta Pitagora come il fondatore di un culto semireligioso che vietava il consumo di fagioli e aveva la coscia d'oro, ma non apparteneva alla successione di pensatori che precedettero Aristotele.

Platone trattava Pitagora con la più profonda riverenza e rispetto. Quando il pitagorico Filolao pubblicò per la prima volta 3 libri che delineavano le principali disposizioni del pitagorismo, Platone, su consiglio dei suoi amici, li comprò subito per molto denaro.

L'attività di Pitagora come innovatore religioso del VI sec. AVANTI CRISTO e. consisteva nella creazione di una società segreta, che non solo si poneva obiettivi politici (a causa dei quali i Pitagorici furono sconfitti a Crotone), ma, principalmente, la liberazione dell'anima attraverso la purificazione morale e fisica con l'aiuto di insegnamenti segreti (il insegnamento mistico sul ciclo di trasmigrazione dell'anima). Secondo Pitagora, l'anima eterna migra dal cielo nel corpo mortale di una persona o di un animale e subisce una serie di trasmigrazioni fino a guadagnarsi il diritto di tornare in paradiso.

Gli akusmat (detti) di Pitagora contengono istruzioni rituali: sul ciclo delle vite umane, comportamenti, sacrifici, sepolture, alimentazione. Gli Akusmat sono formulati in modo conciso e comprensibili a qualsiasi persona, contengono anche i postulati della moralità universale. Una filosofia più complessa, all'interno della quale si svilupparono la matematica e le altre scienze, era destinata agli "iniziati", cioè a persone selezionate degne di possedere una conoscenza segreta. La componente scientifica degli insegnamenti di Pitagora si sviluppò nel V secolo. AVANTI CRISTO e. grazie agli sforzi dei suoi seguaci (Archita da Taranto, Filolao da Crotone, Ippaso da Metaponte), ma scomparve nel IV secolo. AVANTI CRISTO e., mentre la componente mistico-religiosa si sviluppò e rinasceva sotto forma di neopitagorismo durante l'Impero Romano.

Il merito dei Pitagorici fu l'avanzamento dell'idea delle leggi quantitative dello sviluppo del mondo, che contribuirono allo sviluppo delle conoscenze matematiche, fisiche, astronomiche e geografiche. La base delle cose è il numero, insegnava Pitagora, conoscere il mondo significa conoscere i numeri che lo controllano. Studiando i numeri, i Pitagorici svilupparono relazioni numeriche e le trovarono in tutti i settori dell'attività umana. I numeri e le proporzioni sono stati studiati per conoscere e descrivere l'anima di una persona e, dopo averla conosciuta, per controllare il processo di trasmigrazione delle anime con l'obiettivo finale di inviare l'anima a uno stato divino superiore.

Come ha notato I. D. Rozhansky: "Nonostante le vestigia del pensiero magico, l'idea principale di Pitagora che tutte le cose si basano su numeri o rapporti di numeri si è rivelata molto fruttuosa". Come ha osservato Stobei: "Apparentemente, più di tutte (scienze) Pitagora venerava la scienza dei numeri, la spinse avanti, portandola oltre i limiti dell'uso nel commercio ed esprimendola, modellando tutte le cose con i numeri" (1, "Proemius" , 6, pag. 20).

Nonostante l'opinione comune che Pitagora fosse presumibilmente un vegetariano, Diogenes Laertes scrive che Pitagora mangiava occasionalmente pesce, si asteneva solo dai tori arabi e dagli arieti e permetteva ad altri animali come cibo.

Pitagora fu criticato dal suo contemporaneo Eraclito: Pitagora, figlio di Mnesarche, era impegnato nella raccolta di informazioni più di tutte le persone del mondo e, dopo aver tirato fuori queste opere per sé, spacciava conoscenza e frode per propria saggezza. Secondo Diogene Laerte, in continuazione del noto detto di Eraclito “Tanta conoscenza non insegna la mente”, tra gli altri si cita Pitagora: “altrimenti avrebbero insegnato Esiodo e Pitagora, oltre a Senofane ed Ecateo”.

Risultati scientifici

Nel mondo moderno, Pitagora è considerato il grande matematico e cosmologo dell'antichità, ma le prime prove prima del 3° secolo. AVANTI CRISTO e. nessuna menzione dei suoi meriti. Come scrive Giamblico a proposito dei Pitagorici: Avevano anche una notevole abitudine di attribuire tutto a Pitagora e di non rivendicare affatto la gloria degli scopritori, tranne forse in pochi casi.».

Gli autori antichi della nostra epoca attribuiscono a Pitagora la paternità del noto teorema: il quadrato dell'ipotenusa di un triangolo rettangolo è uguale alla somma dei quadrati delle gambe. Questa opinione si basa sulle informazioni di Apollodoro l'enumeratore (la persona non è identificata) e su linee poetiche (la fonte delle poesie non è nota):

“Il giorno in cui Pitagora aprì il suo famoso disegno,
Elevò per lui un glorioso sacrificio con tori.

Gli storici moderni suggeriscono che Pitagora non abbia dimostrato il teorema, ma avrebbe potuto trasmettere questa conoscenza ai Greci, conosciuti a Babilonia 1000 anni prima di Pitagora (secondo le tavolette d'argilla babilonesi con registrazioni di equazioni matematiche). Sebbene vi siano dubbi sulla paternità di Pitagora, non ci sono argomenti pesanti per contestarlo.

Aristotele tocca lo sviluppo delle idee sulla cosmologia nell'opera "Metafisica", ma il contributo di Pitagora non è espresso in essa. Secondo Aristotele, i Pitagorici erano impegnati in teorie cosmologiche a metà del V secolo. AVANTI CRISTO e., ma, a quanto pare, non lo stesso Pitagora. A Pitagora è attribuita la scoperta che la Terra è una sfera, ma la stessa scoperta è data dall'autore più autorevole su questo tema, Teofrasto, a Parmenide. Sì, e Diogene Laerte riferisce che il giudizio sulla sfericità della Terra fu espresso da Anassimandro di Mileto, dal quale Pitagora studiò in gioventù.

Allo stesso tempo, i meriti scientifici della scuola pitagorica in matematica e cosmologia sono indiscutibili. Il punto di vista di Aristotele, riflesso nel suo trattato non conservato "Sui Pitagorici", è stato trasmesso da Giamblico. Secondo Aristotele, i veri pitagorici erano gli acusmatisti, seguaci della dottrina religiosa e mistica della trasmigrazione delle anime. Gli acusmatici consideravano la matematica come un insegnamento proveniente non tanto da Pitagora quanto dal pitagorico Ippaso. A loro volta, i matematici pitagorici, a loro avviso, si ispirarono all'insegnamento guida di Pitagora per uno studio approfondito della loro scienza.

Gli scritti di Pitagora

Pitagora non scrisse trattati. Dalle istruzioni orali per la gente comune era impossibile fare un trattato, e l'insegnamento occulto segreto per l'élite non poteva essere affidato a un libro. Giamblico commenta la mancanza di scritti pitagorici:

« Notevole è anche la loro persistenza nel non divulgare la dottrina: per tanti anni prima della generazione di Filolao, sembra che nessuno si sia imbattuto in un solo scritto pitagorico. Filolao fu il primo dei Pitagorici a pubblicare tre libri sensazionali, che si dice che Dione di Siracusa abbia acquistato per cento mine su istruzioni di Platone quando Filolao cadde in un disperato bisogno.»

Diogene elenca i titoli di questi libri attribuiti a Pitagora: On Education, On the State e On Nature. Tuttavia, nessuno degli autori nei primi 200 anni dopo la morte di Pitagora, inclusi Platone, Aristotele ei loro successori all'Accademia e al Liceo, cita le opere di Pitagora o addirittura indica l'esistenza di tali opere. Dall'inizio della nuova era, le opere di Pitagora sono sconosciute agli scrittori antichi, come riportato da Plutarco, Giuseppe Flavio e Galeno.

Nel III sec. AVANTI CRISTO e. apparve una raccolta dei detti di Pitagora, nota come il “Verbo Sacro”, da cui in seguito nacquero i cosiddetti “Versi d'oro” (talvolta attribuiti senza giustificato motivo al IV secolo aC). Per la prima volta le citazioni di questi versi sono citate da Crisippo nel 3° secolo. AVANTI CRISTO e., anche se, forse, a quel tempo la compilazione non si era ancora sviluppata in una forma finita. L'ultimo estratto dalle "Poesie d'oro" tradotto da I. Peter:

Ma sii fermo: la razza divina è presente nei mortali,
A loro, proclamando, la natura sacra rivela tutto.
Se questo non ti è estraneo, eseguirai gli ordini,
Guarirai la tua anima e ti salverai da molti disastri.
I piatti, dicevo, lasciano quelli che ho indicato nelle purificazioni.
E lasciati guidare dalla vera conoscenza: il miglior auriga.
Se tu, lasciando il corpo, ascendi nell'etere libero,
Diventerai incorruttibile ed eterno, e la morte non conosce Dio.

Nome: Pitagora (Pitagora)

Data di nascita: 570 a.C e.

Età: 80 anni

Data di morte: 490 a.C e.

Attività: filosofo, matematico, mistico

Stato familiare: era sposato

Pitagora: biografia

La biografia di Pitagora di Samo porta i lettori nel mondo dell'antica cultura greca. Quest'uomo può essere tranquillamente definito una persona leggendaria. Pitagora fu un grande matematico, mistico, filosofo, fondò un movimento religioso e filosofico (Pitagorismo), fu una figura politica che lasciò le sue opere in eredità ai posteri.

Infanzia e giovinezza

È difficile determinare la data esatta di nascita di Pitagora. Gli storici hanno stabilito il periodo approssimativo della sua nascita - 580 aC. Luogo di nascita - l'isola greca di Samos.

Il nome della madre del filosofo era Parthenia (Partenida, Pythiades) e il nome di suo padre era Mnesarchus. Secondo la leggenda, un giorno una giovane coppia visitò la città di Delfi per un viaggio di nozze. Lì, gli sposi incontrarono un oracolo che profetizzò agli amanti che presto sarebbe apparso il loro figlio. La leggenda diceva che il bambino sarebbe diventato una persona difficile, famosa per la sua saggezza, l'aspetto, le grandi azioni.

Presto la profezia iniziò ad avverarsi, la ragazza diede alla luce un maschio e, secondo l'antica tradizione, ricevette il nome di Piziade. Il bambino si chiama Pitagora in onore della sacerdotessa di Apollo Pizia. Il padre del futuro matematico ha cercato in tutti i modi di realizzare la tradizione divina. Felice Mnesarco erige un altare ad Apollo e circonda il bambino con cura e amore.

Alcune fonti affermano anche che altri due ragazzi furono allevati in famiglia: i fratelli maggiori del filosofo greco: Evnost e Tirreno.

Il padre di Pitagora era un maestro nella lavorazione delle pietre d'oro, c'era prosperità in famiglia. Già da bambino, il ragazzo mostrava curiosità in varie scienze e si distingueva per abilità insolite.

Il primo maestro del futuro filosofo fu Germodamant. Insegnò a Pitagora le basi della musica, le tecnologie della pittura, della lettura, della retorica e della grammatica. Per aiutare Pitagora a sviluppare la sua memoria, l'insegnante gli fece leggere l'Odissea e l'Iliade e memorizzare le canzoni delle poesie.

Qualche anno dopo, un ragazzo di 18 anni con un bagaglio di conoscenze pronto si recò in Egitto per continuare la sua formazione presso sacerdoti saggi, ma in quegli anni era difficile arrivarci: era precluso ai greci. Poi Pitagora si fermò temporaneamente sull'isola di Lesbo e qui studiò fisica, dialettica, teogonia, astrologia e medicina con Ferecide di Syros.

Pitagora visse sull'isola per diversi anni, poi si recò a Mileto, la città dove visse il famoso Talete, che fu ricordato nella storia come il fondatore della prima scuola filosofica in Grecia.

La scuola Milesiana permise a Pitagora di acquisire conoscenze, ma, seguendo il consiglio di Talete, il giovane si reca in Egitto per continuare il percorso educativo.

Qui Pitagora incontra i sacerdoti, visita i templi egizi chiusi agli stranieri, ne unisce segreti e tradizioni e presto riceve lui stesso il grado di sacerdote. Studiare in una città culturalmente sviluppata fece di Pitagora la persona più istruita di quei tempi.

Misticismo e ritorno a casa

Le antiche leggende affermano che a Babilonia un filosofo di talento e una persona divinamente bella (la conferma di ciò è la foto di un matematico realizzata sulla base di dipinti di artisti antichi, sculture) si incontrarono con i maghi persiani. Pitagora si unì allo studio degli eventi mistici, apprese la saggezza e le peculiarità dell'astronomia, dell'aritmetica, della medicina dei popoli orientali.

I caldei legarono le idee soprannaturali all'emergere di queste scienze, e questo approccio si rifletteva nei successivi suoni della conoscenza di Pitagora nel campo della matematica e della filosofia.

12 anni dopo il soggiorno forzato di Pitagora a Babilonia, il saggio viene liberato dal re persiano, che ha già sentito parlare dei famosi insegnamenti del greco. Pitagora torna in patria, dove inizia a impartire conoscenze alla sua stessa gente.

Il filosofo guadagnò rapidamente un'ampia popolarità tra gli abitanti. Anche le donne a cui era proibito partecipare alle riunioni di massa venivano a sentirlo parlare. In uno di questi eventi, Pitagora incontrò la sua futura moglie.

Una persona con un alto livello di conoscenza doveva lavorare come insegnante con persone di bassa moralità. Divenne per il popolo la personificazione della purezza, una specie di divinità. Pitagora padroneggiava i metodi dei sacerdoti egizi, sapeva come purificare le anime degli ascoltatori, riempì le loro menti di conoscenza.

Il saggio si esibì principalmente per le strade, nei templi, ma in seguito iniziò a insegnare a tutti nella propria casa. Questo è un sistema di formazione speciale, caratterizzato da complessità. Il periodo di prova per gli studenti era di 3-5 anni. Agli ascoltatori era vietato parlare durante le lezioni, fare domande, cosa che li addestrava alla modestia e alla pazienza.

Matematica

Un abile oratore e un saggio insegnante insegnarono alle persone varie scienze: medicina, attività politica, musica, matematica, ecc. In seguito dalla scuola di Pitagora emersero personaggi famosi, storici, funzionari governativi, astronomi e ricercatori.

Pitagora ha dato un contributo significativo alla geometria. Oggi è noto il nome di una figura popolare antica in base allo studio del famoso teorema di Pitagora nelle scuole attraverso problemi matematici. Ecco come appare la formula per risolvere alcuni problemi pitagorici: a2 + b2 = c2. In questo caso, aeb sono le lunghezze delle gambe e c è la lunghezza dell'ipotenusa del triangolo rettangolo.

Allo stesso tempo, c'è anche il teorema di Pitagora inverso, sviluppato da altri matematici altrettanto competenti, ma oggi nella scienza ci sono solo 367 dimostrazioni del teorema di Pitagora, che ne indica l'importanza fondamentale per la geometria in generale.

La tavola pitagorica è oggi conosciuta come la tavola pitagorica.

Un'altra invenzione del grande scienziato greco fu la "tavola di Pitagora". Ora è consuetudine chiamarla la tavola pitagorica, secondo la quale studiavano in quegli anni gli studenti della scuola del filosofo.

Una scoperta interessante degli anni passati è stata la dipendenza matematica delle corde vibranti della lira dalla loro lunghezza nell'esecuzione musicale. Questo approccio può essere tranquillamente applicato ad altri strumenti.

Numerologia

Il filosofo ha prestato molta attenzione ai numeri, cercando di capirne la natura, il significato delle cose e dei fenomeni. Ha legato proprietà numeriche alle categorie vitali dell'essere: umanità, morte, malattia, sofferenza, ecc.

Furono i Pitagorici a dividere i numeri in pari e dispari. Qualcosa di importante (giustizia e uguaglianza) per la vita sul pianeta fu visto da Pitagora nel quadrato di un numero. Nove caratterizzate costanza, numero otto - morte.

I numeri pari erano assegnati al sesso femminile, i numeri dispari alla rappresentazione maschile e il simbolo del matrimonio tra i seguaci degli insegnamenti di Pitagora era cinque (3 + 2).

Piazze numerologiche di Pitagora

Grazie alla conoscenza di Pitagora, anche oggi le persone hanno l'opportunità di scoprire il livello di compatibilità con la loro metà futura, di guardare sotto il sipario del futuro. Per fare ciò, puoi utilizzare il sistema numerologico della piazza di Pitagora. "Gioco" con determinati numeri (data, giorno, mese di nascita) ti consentirà di costruire un grafico che mostra chiaramente l'immagine del destino di una persona.

I seguaci di Pitagora credevano che i numeri potessero influenzare incredibilmente il mondo circostante della società. La cosa principale è capire il significato della loro catena. Ci sono numeri positivi e numeri negativi, come tredici o diciassette. La numerologia, in quanto scienza, non è riconosciuta come ufficiale, è considerata un sistema di credenze e conoscenze, ma non di più.

Dottrina filosofica

Gli insegnamenti della filosofia di Pitagora dovrebbero essere divisi in due parti:

1. Approccio scientifico alla conoscenza del mondo.
2. Religiosità e misticismo.

Non tutte le opere di Pitagora sono state conservate. Il grande maestro e saggio non scrisse praticamente nulla, ma era principalmente impegnato nell'insegnamento orale di coloro che desideravano apprendere le complessità di una scienza particolare. Le informazioni sulla conoscenza del filosofo furono trasmesse in seguito dai suoi seguaci: i Pitagorici.

È noto che Pitagora era un innovatore religioso, creò una società segreta e predicò principi acustici. Vietò ai suoi studenti di mangiare cibi di origine animale, e soprattutto il cuore, che è innanzitutto un simbolo di vita. Non era consentito toccare i fagioli, secondo la leggenda, ottenuti dal sangue di Dioniso-Zagreo. Pitagora condannò l'uso di alcol, linguaggio volgare e altri comportamenti ignoranti.

Il filosofo credeva che una persona potesse salvare e liberare la sua anima attraverso la purificazione fisica e morale. I suoi insegnamenti possono essere paragonati all'antica conoscenza vedica, basata sulla trasmigrazione quantitativa dell'anima dal cielo nel corpo di un animale o di un essere umano finché non si guadagna il diritto di tornare a Dio in cielo.

Pitagora non impose la sua filosofia alla gente comune che cercava solo di comprendere le basi delle scienze esatte. I suoi insegnamenti speciali erano destinati a individui veramente "illuminati", scelti.

Vita privata

Di ritorno dalla prigionia babilonese nella sua terra natale in Grecia, Pitagora incontrò una ragazza insolitamente bella di nome Theana, che assisteva segretamente alle sue adunanze. L'antico filosofo era allora già adulto (56-60 anni). Gli amanti si sono sposati, in matrimonio hanno avuto due figli: un maschio e una femmina (nomi sconosciuti).

Alcune fonti storiche affermano che Theana fosse la figlia di Brontin, filosofo, amico e allievo di Pitagora.

Morte

La scuola di Pitagora si trovava nella colonia greca della città di Crotone (Italia Meridionale). Qui ebbe luogo una rivolta democratica, a seguito della quale Pitagora fu costretto a lasciare il luogo. Si recò a Metapont, ma anche in questa città giunsero scontri militari.

Su questa sponda c'era la scuola di Pitagora

Il famoso filosofo aveva molti nemici che non condividevano i suoi principi di vita. Esistono tre versioni della morte di Pitagora. Secondo il primo, l'assassino era un uomo a cui un matematico una volta si rifiutò di insegnare tecniche occulte segrete. Essendo in sentimenti di odio, i respinti diedero fuoco all'edificio dell'Accademia di Pitagora e il filosofo morì, salvando gli studenti.

La seconda leggenda dice che nella casa in fiamme i seguaci dello scienziato hanno creato un ponte dai propri corpi, volendo salvare il loro insegnante. E Pitagora morì di crepacuore, sottovalutando i suoi sforzi nello sviluppo dell'umanità.

Una versione comune della morte di un saggio è considerata la sua morte in circostanze casuali durante una scaramuccia a Metaponto. Al momento della sua morte, Pitagora aveva 80-90 anni.