La chiamata del re Varangiano Rurik. Da dove viene veramente Rurik?

Le informazioni della cronaca sul regno di Rurik sono estremamente scarse, ma l'analisi dei reperti archeologici effettuati nella regione del Ladoga e l'utilizzo di dati provenienti da fonti dell'Europa occidentale e arabe ci consente di far luce sulle attività del principe di Novgorod.
Come hanno stabilito gli archeologi, i Normanni apparvero tra gli slavi orientali nel VII secolo. Aldeiguborg (Ladoga), menzionato nelle saghe scandinave, sorse alla confluenza dei fiumi Ladozhka e Volkhov, non lontano dalla sua confluenza con il lago Ladoga. In questi luoghi, originariamente abitati da tribù finlandesi, i Vichinghi invasero il Mar Baltico, attraverso la Neva e il Lago Ladoga, e fondarono un insediamento.

La vocazione del principe. Incontro del principe con la sua squadra, gli anziani e il popolo della città slava. INFERNO. Kivšenko. 1880

Antenati di Rurik. Da qui, aggirando il Lago Ladoga, lungo il fiume Svir, gli scandinavi si recarono al Lago Onega e oltre al Mar Bianco. Lungo il Volkhov era possibile raggiungere le sorgenti del Dnepr e del Volga, che li conducevano nel ricco sud e nell'est. Dal IX secolo, i rappresentanti delle tribù slave e finlandesi iniziarono ad apparire nel Ladoga, ma fino al X secolo la popolazione scandinava costituiva qui la maggioranza. Le saghe parlano di Aldeiguborg come uno dei regni dove governavano i re. Fu lì, secondo le saghe scandinave, che il nonno e il padre di Rurik dello Jutland, Eystein e Halfdan, trovarono compagni di vita. Sebbene non ci siano informazioni, nemmeno indirette, sulla campagna di Rurik dello Jutland nelle terre degli slavi orientali, la versione sull'esistenza della sua base di trasbordo nel Ladoga, dove i suoi antenati erano re, potrebbe avere dei fondamenti. Alcuni storici ammettono che Rurik avrebbe potuto camminare con i mercanti frisoni verso est, proteggendoli dai ladri, avrebbe potuto trascorrere un po 'di tempo nel Ladoga e poi tornare nello Jutland.
Insediamento scandinavo nel Ladoga. Ovunque si stabilissero gli scandinavi, costruirono case “lunghe”, dove si stabilirono tutti i rappresentanti dello stesso clan. L'edificio in legno, spesso lungo fino a 100 metri, era costituito da un vestibolo e da una stanza senza finestre con una porta rivolta a sud. Al centro della casa c'era un camino, e sopra di esso c'era un buco nel tetto per far uscire il fumo. Lungo il perimetro delle pareti erano fissate panche e ripiani per le stoviglie. Le pareti esterne e il tetto della casa erano ricoperti di erba per riscaldarsi. Negli insediamenti dei Varanghi c'erano laboratori artigianali. A Ladoga, gli archeologi hanno scoperto una fucina con una varietà di strumenti, che appartenevano a immigrati dall'isola svedese di Gotland. A metà del IX secolo, la nobiltà varangiano-slava-finlandese deteneva il potere nel Ladoga. Un certo numero di scienziati ritengono che anche prima di essere chiamato in Rus', mentre combatteva per le sue terre in Frisia, Rurik non perse di vista il Ladoga come un comodo rifugio sulla Grande Via del Volga.
Regno nel Ladoga. Nell'862, secondo la "Cronaca di Gioacchino", Rurik " con i fratelli e le loro case"arrivò a Ladoga e vi trascorse circa due anni. Ricostruì la città e rafforzò il porto. Dopo aver stipulato un accordo con gli anziani delle tribù slave e ugro-finniche, si impegnò a proteggere i suoi sudditi dagli attacchi di altri scandinavi, a garantire il normale svolgimento del commercio nella regione, e regolava "in verità" i rapporti tra le tribù, per difendere i loro interessi comuni. In cambio, riceveva cibo per sé e per il suo seguito e un pagamento in argento, come era consuetudine ovunque. Le cronache riferiscono che uno dei fratelli di Rurik, Sineus, fu inviato da lui "a Beloozero". A quei tempi era l'intero territorio della tribù. Beloozero svolgeva un ruolo importante nell'estrazione delle pellicce, il che spiega il desiderio di Rurik di metterlo sotto il suo controllo Un altro fratello, Truvor, iniziò a regnare a Izborsk, nel centro tribale dei Krivichi, e il principe distribuì le rimanenti città ai governatori della squadra.

Distribuzione dei terreni ai "cercatori". Nell'864 morirono Sineus e Truvor. " E Rurik da solo prese tutto il potere,- dice la cronaca. - E iniziò a distribuire volost e città ai suoi mariti: a questo Polotsk, a questo Rostov, a un altro Beloozero. I Varanghi in queste città sono i Nakhodniki, e gli indigeni a Novgorod sono gli slavi, a Polotsk i Krivichi, a Rostov i Merya, a Beloozero l'intero, a Murom il Muroma, e Rurik governava su tutti loro". Rurik stesso si trasferì nell'insediamento presso la sorgente del Volkhov. Ora divenne una fortezza, un centro commerciale, artigianale e militare-amministrativo della Rus' settentrionale. Lì c'era la corte del principe, e la sua squadra era di stanza. credeva che l'insediamento di Rurik fosse l'originale Novgorod, una nuova città in relazione al vecchio Ladoga.

Ruderi della Chiesa dell'Annunciazione del XII secolo. Insediamento di Rurik. Fotografia contemporanea

Quando è stata fondata Novgorod?"The Tale of Bygone Years" riporta due versioni reciprocamente esclusive dell'emergere di Novgorod. Secondo uno di loro, Novgorod è stato "abbattuto" da Rurik. Secondo un altro, fu fondata dagli slavi che arrivarono al nord nel processo di reinsediamento dalla regione del Dnepr e poi invitarono Rurik a diventare principe. Le ricerche archeologiche sul territorio di Novgorod Detinets hanno dimostrato che prima della comparsa della fortezza originale lì c'erano un tempio e un cimitero. Ciò indica l'esistenza di un antico centro intertribale a Novgorod. In epoca pagana, il cimitero fungeva da luogo di raduni veche, luogo di corte e luogo di feste e giochi di culto. Gli scienziati ritengono che Novgorod fosse il centro della federazione degli sloveni, Meri, Chud e Krivichi, e che sorse nell'VIII secolo prima della comparsa di Rurik in essa.
La rivolta di Vadim il Coraggioso. Avendo accettato "tutto il potere da solo", Rurik, a quanto pare, non ha rinnovato la precedente "litiga" (accordo) con gli anziani. Faceva affidamento su una forte squadra varangiana, con la quale teneva consiglio. Da mercenario in servizio, si trasformò in un sovrano autocratico, che non si adattava alla nobiltà tribale. Nell'864, in assenza di Rurik, scoppiò una rivolta a Novgorod, guidata da Vadim il Coraggioso. Secondo V.N. Tatishchev, era un principe sloveno e invitò il popolo a lottare per il ritorno della libertà perduta. La Nikon Chronicle dice che i Novgorodiani " sofferto in ogni modo possibile da Rurik e dalla sua famiglia"e non voleva più vivere "come schiavi". Di ritorno dalla campagna, Rurik uccise Vadim e punì severamente i partecipanti alla ribellione. Temendo ritorsioni, molti "uomini nobili" fuggirono poi a Kiev, dove si stabilirono i Varanghi Askold e Dir come governanti. Rurik espanse rapidamente i suoi confini nella terra di Novgorod. Krivichi Polotsk, Meryan Rostov e Murom passarono sotto il suo controllo. N.M. Karamzin scrisse: " Il ricordo di Rurik, come primo autocrate russo, è rimasto immortale nella nostra storia; l'effetto principale del suo regno fu la ferma annessione di alcune tribù finlandesi al popolo slavo".
Partecipazione dei Variaghi alla vita della Rus' settentrionale. Gli immigrati dalla Scandinavia si integrarono sorprendentemente facilmente nella vita delle tribù slave e ugro-finniche. Si stabilirono volentieri nelle città, commerciarono, costruirono navi e armi forgiate e si dedicarono all'artigianato della gioielleria. Rurik e i suoi governatori rafforzarono il principato, eressero potenti fortezze di confine e crearono una squadra organizzata che garantiva la legge e l'ordine. Al posto delle regioni tribali in guerra è sorto un unico spazio economico e sociale. Le azioni del sovrano della Rus' settentrionale hanno contribuito al mantenimento della pace all'interno dei confini di Novgorod e allo sviluppo dinamico dell'economia e della cultura.

Era quest'uomo che era destinato a iniziare la costruzione di un nuovo stato, che in più di mille anni di storia è diventato lo stato più grande del mondo. Facciamo brevemente conoscenza con chi era il primo principe della giovane Rus'?

Storia degli slavi orientali prima di Rurik

L'antica cronaca russa "Il racconto degli anni passati", rispondendo alla domanda: "Da dove viene la terra russa", dice che prima della venuta del primo principe varangiano Rurik, molte tribù disparate vivevano sul territorio della futura Rus' - Krivichi, sloveni e altri. Tutte queste unioni tribali avevano una cultura, una lingua e una religione comuni. Ognuno di loro cercò di unire le restanti tribù sotto la propria guida, ma gli equilibri di potere e le continue guerre non rivelarono un vincitore. Fu allora che i capi tribù decisero che nessuno di loro avrebbe ottenuto il potere e si decise che un principe invitato avrebbe governato tutte le tribù. A quel tempo, i guerrieri più formidabili rispettati tra le tribù slave, con le quali avevano stretti legami commerciali e culturali, erano i Varanghi, residenti in Scandinavia. Servirono facilmente sia gli imperatori bizantini che si unirono a squadre mercenarie in ovest, e potevano anche accettare liberamente le credenze locali, che costrinsero il leader slavo Gostomysl e i suoi compagni ad andare in Scandinavia e invitare la tribù Rus e il loro re, Rurik, a governare.

Riso. 1. Principe Rurik.

Biografia del primo principe russo

Sappiamo molto poco della biografia di Rurik. La data e il luogo della sua nascita sono sconosciuti e gli anni del suo regno sono considerati 862-879.

Rurik non è venuto in Rus' da solo. Era accompagnato da due fratelli: Sineus e Truvor. Le loro squadre sbarcarono nella Rus' nordorientale e arrivarono su invito a Novgorod. Ci sono spesso controversie su quale città governasse Rurik. C'è un'opinione secondo cui questa è Ladoga, l'antica capitale degli slavi nordorientali. Tuttavia, fu a Novgorod, dopo aver preso le redini del governo, che Rurik passò alla storia come il primo principe russo.

Riso. 2. Chiamata dei Variaghi.

Mandò i suoi fratelli a regnare in altre città strategicamente importanti. Sienus prese il potere a Beloozero e Truvor iniziò a regnare a Izborsk.

La politica interna del principe mirava a rafforzare i confini esterni dello stato, nonché alla loro espansione. Durante il suo regno Smolensk, Murom e Rostov entrarono a far parte della Rus'. Rurik ha tentato di spostarsi a sud, ma le cose non sono andate oltre le rapine delle popolazioni locali. La squadra di Rurik avanzò verso le terre di Kiev. Rurik firma un trattato di pace con i famosi sovrani di Kyiv Askold e Dir. E sebbene Askold cercasse ancora di saccheggiare le terre di Rurik, la sua squadra fu sconfitta.

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Rurik iniziò la sottomissione delle tribù ugro-finniche. A lui si deve la preservazione e la protezione della rotta fluviale Baltico-Volga, aprendo la strada “Dai Variaghi ai Cazari”, stabilendo rapporti commerciali tra la Scandinavia e gli arabi che passavano attraverso le sue terre.

Morì nell'879 nella città di Ladoga, lasciando un figlio piccolo, il futuro principe Igor.

Riso. 3. Principe Igor.

Igor era ancora un bambino quando Rurik morì. Prima che crescesse, il paese era governato da uno dei soci di Rurik, Oleg. Annesse Kiev al giovane paese, vi trasferì la capitale e divenne noto per le sue campagne contro Bisanzio. Igor Rurikovich ha iniziato il suo regno già nel ruolo del principe di Kiev.

Rurik gettò le basi per la monarchia russa. Impariamo a conoscere i suoi discendenti più vicini dal grafico genealogico.

Tabella “Discendenti più prossimi di Rurik”

Principe	Con chi è imparentato Rurik?	Anni di regno
Igor Rurikovich
	Nuora
Guerriero Svyatoslav
Yaropolk Svyatoslavich

Cosa sappiamo di lui:

Poiché tutte le informazioni su Rurik di cui dispongono oggi gli storici sono contenute in diverse fonti: "La vita del santo principe Vladimir" (circa 1070) e, più in dettaglio, nella cronaca del XII secolo "Racconti di anni passati", non è possibile stabilire la vera storia della sua esistenza.

Secondo il racconto degli anni passati, in 862 anno, il Varangiano Rurik e i suoi fratelli, su invito di tribù come Chud, Ilmen Sloveni, Krivichi e tutti furono chiamati a regnare a Novgorod. Quest'evento nella scienza storicaè chiamato " La vocazione dei Variaghi"Il motivo dell'invito dei "Varangiani" il cronista chiama la guerra civile che ha travolto le tribù slave che vivono nelle terre di Novgorod. Rurik è venuto con tutta la sua famiglia, chiamata Rus, la cui etnia continua a essere discussa.

La storia degli anni passati:

E vennero e il maggiore, Rurik, si sedette a Novgorod, e l'altro, Sineus, su Beloozero, e il terzo, Truvor, a Izborsk. E da quei Varanghi fu soprannominata la terra russa. I novgorodiani sono quelle persone della famiglia Varangiana, e prima erano sloveni. Due anni dopo, Sineus e suo fratello Truvor morirono. E Rurik da solo prese tutto il potere e iniziò a distribuire le città ai suoi mariti: Polotsk a uno, Rostov a un altro, Beloozero a un altro. I Variaghi in queste città sono i Nakhodniki, e la popolazione indigena a Novgorod sono gli sloveni, a Polotsk i Krivichi, a Rostov i Merya, a Beloozero l'intero, a Murom il Muroma, e Rurik governava su tutti loro 1 .

Le antiche cronache russe iniziarono ad essere compilate 150-200 anni dopo la morte di Rurik sulla base delle tradizioni orali, delle cronache bizantine e dei pochi documenti esistenti. Pertanto, nella storiografia ci sono stati diversi punti di vista sulla versione cronologica della vocazione dei Varanghi. Nel XVIII e nella prima metà del XIX secolo prevaleva l'opinione che il principe Rurik fosse di origine scandinava o finlandese, e in seguito fu avanzata un'ipotesi sulla sua origine pomeranica.

Esistono diverse versioni dell'origine di Rurik, le principali sono normanna e slava occidentale.

I sostenitori della teoria normanna parlano dell'origine tedesco-scandinava del nome Rurik, citando come prova un gran numero di nomi dal suono simile.

Inoltre, secondo una versione, Rurik era il vichingo Rorik dello Jutland (o Frisia) della dinastia Skjoldung, fratello (o nipote) del re danese in esilio Harald Klak, che in 826 un anno o giù di lì 837 anno ricevette dall'imperatore franco Ludovico il Pio un feudo sulla costa della Frisia con centro a Dorestad, che fu saccheggiato dai Vichinghi.

Un'altra versione dell'origine scandinava di Rurik lo collega a Eirik Emundarson, il re dell'Uppsala svedese.

Anche la versione slava occidentale dell'origine di Rurik ha una serie di presupposti.

Pertanto, alcuni ricercatori hanno affermato che Rurik proveniva dalle tribù slave occidentali degli Obodriti, Ruyan e Pomeraniani. "The Tale of Bygone Years" afferma direttamente che Rurik, essendo un Varangiano, non era né un normanno, né uno svedese, né un inglese, né un Gotlander.

L'austriaco Sigismund von Herberstein, essendo consigliere dell'ambasciatore nel Granducato di Mosca nella prima metà del XVI secolo, conobbe da solo le cronache russe ed espresse la sua opinione sull'origine dei Variaghi e di Rurik. Collegando il nome dei Variaghi con la tribù baltica slava dei Vagr, Herberstein giunge alla conclusione che: “i russi convocarono i loro principi dai Vagr, o Varanghi, piuttosto che affidare il potere a stranieri che differivano da loro per fede, costumi e lingua” 2.

Mikhail Vasilyevich Lomonosov dedusse Rurik e i Variaghi dai prussiani, basandosi su toponimi e cronache successive, che sostituirono il lessema “Varangiani” con lo pseudo-etnonimo “Tedeschi”.

M.V. Lomonosov:

"... i Varanghi e Rurik con la loro famiglia, che vennero a Novgorod, erano tribù slave, parlavano la lingua slava, provenivano dagli antichi russi e non provenivano affatto dalla Scandinavia, ma vivevano sulle sponde orientali-meridionali dei Varanghi Il mare tra i fiumi Vistola e Dvina... chiamato Rus in Scandinavia e sulle coste settentrionali del Mar Varagio non è mai stato sentito nominare... I nostri cronisti menzionano che Rurik e la sua famiglia provenivano dalla Germania, e talvolta è scritto che dalla Prussia... Tra i fiumi Vistola e Dvina, dal lato est-sud, sfocia nel Mar Varangiano, che in alto, vicino alla città di Grodno, si chiama Nemen, e alla sua foce è conosciuto come Rusa. è chiaro che i Variaghi-Rus vivevano sulla sponda orientale-meridionale del Mar Varagio, vicino al fiume Rusa... E il nome stesso Prussiani o Porussiani mostra che i prussiani vivevano secondo i russi o vicino ai russi" 3.

Esiste anche una leggenda popolare su Rurik e i suoi fratelli, pubblicata negli anni '30 del XIX secolo dal viaggiatore e scrittore francese Xavier Marmier nel libro "Lettere del Nord". Lo registrò nella Germania settentrionale, tra i contadini del Meclemburgo che vivevano nelle ex terre dei Bodrichi, che a quel tempo erano completamente germanizzate. La leggenda narra che nell'VIII secolo la tribù Obodrit era governata da un re di nome Godlav, padre di tre giovani, il primo dei quali si chiamava Rurik il Pacifico, il secondo Sivar il Vittorioso, il terzo Truvar il Fedele .

Lo storico del XIX secolo Stepan Aleksandrovich Gedeonov suggerì che Rurik non fosse il suo nome, ma il soprannome generico Rerek, che era portato da tutti i rappresentanti della dinastia regnante Obodrit. A sostegno, Gedeonov fa riferimento alla saga scandinava di Snorri Sturluson su Hakon il Buono dal ciclo "Cerchio Terrestre", dove, a suo avviso, i Vendiani sono chiamati falchi.

Secondo la Cronaca di Gioacchino, Rurik era il figlio di uno sconosciuto principe varangiano finlandese di Umila, la figlia di mezzo dell'anziano slavo Gostomysl. La cronaca non dice quale tribù fosse il principe in Finlandia, dice solo che era un Varangiano. Prima della sua morte, Gostomysl, che regnò nella "Grande Città" e perse tutti i suoi figli, diede l'ordine di chiamare a regnare i figli di Umila, secondo il consiglio dei profeti.

Tuttavia, non approfondiremo i dettagli delle varie ipotesi sull'origine di Rurik, cercando conferme e incongruenze di alcune di esse, lasciando questa attività a ricercatori professionisti: storici e archeologi. Giudicheremo Rurik dalle sue azioni registrate nelle cronache.

Segna nella storia:

Come sappiamo, dentro 862 Rurik arrivò a Novgorod, Sineus a Beloozero nella regione dei finlandesi Vesi, e Truvor a Izborsk, la città di Krivichi. Queste terre, unite sotto il potere di Rurik e dei suoi fratelli, secondo Nikolai Mikhailovich Karamzin, furono inizialmente chiamati Russia. IN 864, dopo la morte di Sineo e Truvor, il fratello maggiore, annettendo le loro regioni al suo Principato, fondò la monarchia russa. Avendo accettato l'autocrazia, Rurik cedette il controllo ai suoi famosi concittadini di Belaozero, Polotsk, Rostov e Murom, che lui o i suoi fratelli avevano conquistato. Così, insieme al potere principesco supremo, in Russia fu istituito il sistema feudale (appannaggio).

Secondo la cronaca di Nestore, in questo momento due concittadini di Rurik - Askold e Dir, forse insoddisfatti del principe, andarono con i loro compagni da Novgorod a Costantinopoli. Lungo la strada videro una piccola città sulla riva alta del Dnepr, che era Kiev. Askold e Dir ne presero possesso, annessero molti Varanghi da Novgorod e iniziarono a governare a Kiev sotto il nome di Russi. Sentendo la loro forza, i nuovi principi di Kiev decisero di intraprendere una campagna contro Costantinopoli, che però, sebbene scioccasse notevolmente i greci, si concluse con un fallimento.

Pertanto, i Variaghi fondarono due regioni autocratiche in Russia: Rurik nel nord, Askold e Dir nel sud. Sfortunatamente, non si sa nulla delle ulteriori azioni di Rurik a Novgorod. Tuttavia, sembra improbabile che Rurik abbia trascorso il resto della sua vita inattivo. Circondato a ovest, nord e est dai popoli finlandesi, poteva lasciarli in pace? È probabile che anche le aree circostanti del Lago Peipus e del Lago Ladoga siano state testimoni delle sue azioni coraggiose, non descritte e dimenticate. Regnò autocraticamente, dopo la morte di Sineo e Truvor, per 15 anni a Novgorod e morì nell'879, affidando il regno e il suo giovane figlio, Igor, al suo parente Oleg.

Sebbene Rurik non sia stato il primo sovrano delle tribù slave orientali, la sua memoria come primo sovrano dello stato russo è rimasta immortale nella nostra storia. Ora iniziamo il conto alla rovescia della gloriosa storia della nostra Patria da Rurik.

Appunti:

1. "Il racconto degli anni passati" tradotto da D.S. Likhachev;

2. Rydzevskaya E.A. Sulla questione delle tradizioni orali come parte della più antica cronaca russa;

3. Lomonosov M.V. "Obiezioni alla tesi di Miller."

Chi era Rurik? Dopo aver risposto a questa domanda, risponderemo alla domanda “da dove viene la terra russa?” Per secoli gli storici hanno spezzato la lancia su questo tema, presentando vari argomenti a favore dell'una o dell'altra teoria.

Danese

Secondo la prima versione, il “nostro” Rurik è Rorik dello Jutland, un re danese della dinastia Skjoldung, che fa risalire i suoi antenati allo stesso Odino. Menzioni di Rorik si trovano nelle cronache franche, dove è chiamato il sovrano di Dorestad e di diverse terre frisone negli anni 841-873. Negli Annali di Xanten è anche chiamata la “piaga del cristianesimo”.

La prima versione dell'identità del “nostro” Rurik e del Rurik danese è stata espressa dal pastore H. Hallman nella sua opera “Rustringia, la patria originaria del primo granduca russo Rurik e dei suoi fratelli. Esperienza storica", pubblicata nel 1816. 20 anni dopo, anche il professore dell'Università di Dorpat Friedrich Kruse identificò Rurik con Rorik dello Jutland.

Tra gli scienziati russi, Nikolai Timofeevich Belyaev fu il primo a scrivere sull'identità di queste figure storiche nella sua opera "Rorik dello Jutland e Rurik della cronaca iniziale", pubblicata a Praga nel 1929. A prova della correttezza della teoria, lo scienziato cita lacune temporanee nelle cronache frisone (863-870) e le corrispondenti menzioni di Rurik di Novgorod nelle cronache russe.

Inoltre, come argomento, viene fornita una stretta corrispondenza degli strati archeologici della città jutlandica di Ribe e Ladoga del tempo di Rurik.
Tra gli scienziati russi moderni, la versione danese dell'origine di Rurik è stata sostenuta da Boris Rybakov, Gleb Lebedev, Dmitry Machinsky e altri.

svedese

Seconda versione: Rurik era svedese. Questa ipotesi non ha più prove della precedente. Secondo esso, Rurik è il re svedese Eirik Emundarson. È menzionato dallo scaldo islandese Snorri Sturluson in Il cerchio della terra.

Skald descrive la Cosa (raduno nazionale) nel 1018, tenutosi a Uppsalla. Uno dei suoi partecipanti ricorda il re Eirik, dicendo che ogni estate intraprendeva campagne e conquistava diverse terre: Finlandia, Kirjalaland, Eistlaind, Kurland e molte terre nell'Australland.

Nelle saghe, la Finlandia era chiamata Finlandia, Kirjalaland era Carelia, Eistland era Estonia, Kurland era Courland, Austrweg era la rotta orientale (“dai Variaghi ai Greci”) e Austrland era il nome delle terre che in seguito divennero russe.

Tuttavia, secondo le cronache russe, Rurik fu chiamato a governare e non partecipò a una campagna di conquista. In secondo luogo, nel Racconto degli anni passati gli svedesi non sono considerati Varanghi. “Varyazi” e “Svei” sono considerati popoli diversi: “Afetovo e quella tribù: Varyazi, Svei, Urman, Gote, Rus'...”.

In terzo luogo, Eirik e Rurik sono ancora nomi diversi. Sono tradotti diversamente. Eirik (Eric, Erik) significa, tradotto dal tedesco antico, "ricco di onore", ​​Rurik (Ro/rik) - "glorioso di nobiltà".

slavo

Secondo la teoria anti-normanna, Rurik è "dei nostri, degli slavi". Esistono due versioni dell'origine slava del fondatore dello stato russo.

Secondo la prima versione, Rurik era il capo degli slavi Obodrit (slavi polabi), figlio di Gotleib, il principe Obodrit morto nell'808. Questa ipotesi spiega l'origine dello stemma di Rurik - il tamga ancestrale con un falco tuffatore, poiché il simbolo tribale degli slavi obodriti era proprio il falco (nello slavo occidentale - "rereg/rarog").

Secondo la genealogia di Friedrich Chemnitz (XVII secolo), anche Rurik e i suoi fratelli erano considerati figli del già citato Gotleib. Sivar e Troir sono nominati lì come fratelli di Rurik. Ciò che è significativo è che in quei luoghi (Germania nord-orientale) si è conservata a lungo la memoria di Rurik, figlio di Gotleib. Il francese Xavier Marmier, viaggiando in quei luoghi a metà del XIX secolo, scrisse del principe Rurik.

La seconda versione slava parla dell'origine di Rurik dall'isola baltica di Ruyan, che oggi si chiama Rugen. L'origine di Rurik da qui può essere spiegata dal nome stesso "Rus" (la versione con obodriti non lo spiega). Nella stessa “Cosmografia” di Mercatore l’isola di Ruyan è chiamata “Russia”.

Lo storico Nikolai Trukhachev ha anche notato che nelle fonti occidentali gli abitanti di Ruyan sono ripetutamente chiamati ruteni o ruteni.
Tipico dell'isola di Ruyan era anche il culto del cavallo bianco, di cui si conservano tracce nel folclore russo, così come nella tradizione di installare “cavalli” sui tetti delle capanne.

Ceceno

Nel 2007, il quotidiano “Società cecena” ha pubblicato un articolo scritto dallo storico Murtazaliev. Racconta che gli anglosassoni, i goti, i normanni e i russi sono un unico popolo.

“I Russi non erano chiunque, ma ceceni. Si scopre che Rurik e la sua squadra, se provengono davvero dalla tribù variaga della Rus', allora sono ceceni di razza pura, inoltre, provengono dalla famiglia reale e parlano la loro lingua madre cecena."

Murtazaliev conclude l'articolo in questo modo: “Tuttavia, vorrei che gli scienziati ceceni non si fermassero qui, ma si sviluppassero in questa direzione, dato che molti vogliono “scaldarsi le mani” sulla storia cecena contro la logica, ignorando tutte le barriere morali. Tutto ciò riporta indietro la nostra gente anno dopo anno, decenni e forse centinaia di anni fa”.

Chi è lui?

La questione su chi fosse veramente Rurik (e se sia esistito) è una delle domande “eterne” della storiografia russa. Il dibattito scientifico tra normanni e antinormanisti continua, ma, secondo lo storico Igor Danilevskij, nel complesso non ha senso, poiché Rurik è già un personaggio leggendario.

Fino alla fine del XV secolo, nessuno dei principi russi si chiamava "Rurikovich" e la storia del dibattito scientifico sul tema della determinazione dell'identità di Rurik risale a un periodo successivo, al XVIII secolo, quando gli storici tedeschi guidato da Gerard Miller, che lavorò in Russia su invito del governo, fu avanzata la cosiddetta "teoria normanna".

Mikhail Lomonosov ha poi criticato aspramente questa teoria. Nel 1761 scrisse una nota al Presidium dell'Accademia delle Scienze, dove scrisse che non c'erano prove che Rurik e il suo seguito provenissero dalla Scandinavia e non da altre regioni vicine a Novgorod.

La tribù popolare della Rus', secondo Lomonosov, non poteva provenire dalla Scandinavia sotto l'influenza dell'espansione dei Vichinghi normanni. Prima di tutto, Lomonosov si oppose alla tesi sull'arretratezza degli slavi e sulla loro incapacità di formare uno stato in modo indipendente.

Il principe Rurik (?830 - 879) è una delle figure più misteriose dell'antica storia russa, il leggendario re normanno (varangiano) (capo della squadra), secondo la leggenda, chiamato nella Rus' dagli antichi slavi (sloveni di Novgorod) e tribù ugro-finniche (Krivichi, Chudyu e tutte). È il fondatore della dinastia Rurik, che governò la Russia, e successivamente la Russia dalla fine del XII alla fine del XVI secolo. (l'ultimo della dinastia è lo zar Fyodor Ivanovich).

Nelle cronache russe il nome Rurik suona come nella Gallia celtica. Questo nome risale probabilmente al nome di una delle tribù celtiche - "Rurik", "Raurik", e il nome tribale è forse associato al fiume Ruhr.

Questa tribù, anche al volgere della nostra era, lasciò le truppe che invasero la Gallia e poté partire solo verso est. In tempi successivi, anche le persone provenienti dalle rive del fiume Ruhr ricevettero il nome (o soprannome) Rurik. I nomi dei fratelli di Rurik trovano spiegazioni anche nelle lingue celtiche. Il nome Sineus deriva molto probabilmente dalla parola celtica "sinu" - "anziano". Il nome Truvor deriva anche dalla lingua celtica, in cui il nome Trevor significa “terzo per nascita”.

Rurik è il fondatore della dinastia Rurik, una dinastia di principi russi e successivamente di re, che governò per 736 anni, dalla fine del IX al XVI secolo. Rurik, capo della tribù variaga "Ros" o "Rus". Durante il regno di Rurik, le terre delle tribù Merya, Ves e Murom furono annesse alle terre degli slavi. Secondo la cronaca, Rurik era sposato con la principessa Efand di Urmansk e aveva un figlio, Igor. Secondo dati non verificati tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, Rurik morì a Korel nell'879, cedendo il controllo dello stato e del suo giovane figlio al suo lontano parente Oleg.

Esistono numerose versioni dell'origine di Rurik.

Secondo una versione, era un rappresentante della nobile famiglia danese Skioldung, che possedeva la città di Doresnad in Frisia nell'837-850. Nelle fonti danesi il suo nome è menzionato come "Rorik". Con il suo seguito, Rerik compì incursioni in Germania, Francia, Inghilterra e Svezia fino all'860, quando fu "chiamato via mare dai tedeschi" (come riportato nella cronaca) e si stabilì nella "città degli slavi" - Ladoga , da dove poi venne a Novgorod.

Secondo un'altra versione, Rurik era il figlio del principe Bodrich Godoslav (morto nell'808) e Umila, la figlia dell'anziano Novgorod Gostomysl. Secondo la Cronaca Ipatiev e secondo V. Klyuchevskij, Rurik visse a Ladoga da tempo immemorabile, da dove fu chiamato dagli slavi a Novgorod. In questo caso, non vi era alcuna "chiamata dei Varanghi dall'estero", perché lo slavo Rurik era il capo di una squadra variaga assoldata a Ladoga.

Invitato dagli anziani di Novgorod a sedare le faide intracittadine insieme ai fratelli Sineus e Truvor, sposò a Novgorod la nobile Novgorod Efand (Edvinda), dalla quale ebbe un figlio Igor e due figlie. I fratelli di Rurik - Sineus e Truvor - arrivarono in città con lui e, dopo la loro morte, Rurik annesse a Novgorod la tenuta di Sineus Beloozero (popolata da miracoli e tutto il resto) e la tenuta di Truvor Izborsk (la città dei Krivichi), dopo di che egli dichiarò Novgorod la capitale dell'intera terra russa nell'anno 864.

Alcuni storici fanno risalire l'origine di Rurik a Prus, fratello dell'imperatore Augusto.

C'è un'altra versione. Secondo il quale i fratelli Sineus e Truvor di Rurik non esistevano affatto, i cronisti russi semplicemente non potevano capire e distorto durante la traduzione il testo straniero che raccontava dell'arrivo di Rurik in Rus' con la sua casa (sine-khus) e i suoi fedeli squadra (tru-vor) ). I ricercatori che aderiscono a questo punto di vista ritengono che non vi sia stato alcun invito da parte degli slavi di Novgorod, ma al contrario, il re che governava a Ladoga approfittò delle lotte interne alla città e arrivò lui stesso a Novgorod.

E in una delle cronache, a questo proposito, si parla di una rivolta di insoddisfatti di Rurik in città, guidata da Vadim il Coraggioso, che fu soppressa. Vadim è stato ucciso, i suoi sostenitori sono fuggiti a sud, a Kiev. Secondo questa cronaca, anche i guerrieri di Rurik chiamati Askold e Dir si recarono lì e riuscirono a prendere il potere a Kiev intorno all'866. Secondo questa versione, inizialmente sorsero due stati: la Rus' settentrionale e quella meridionale, ed entrambi erano guidati dai Variaghi.

Comunque sia, ma mentre governava Novgorod, Rurik estese la sua influenza a nord e ad est della città, riuscì ad annettere le terre delle tribù Merya, l'intero Murom, e così espanse il principato di Novgorod da Volkhov alla foce dell'Oka.

Formazione dell'antico stato russo. Rurik, Truvor e Sineus

I Normanni costrinsero i Novgorodiani, un'altra tribù slava e tre tribù finlandesi a rendere loro omaggio. Ma gli slavi e i finlandesi se la cavarono e cacciarono gli ospiti non invitati. Ma non vissero così a lungo. Ci sono stati molti disordini, ma la verità non è stata rispettata. Sorgerà una disputa tra persone di clan diversi, gli anziani si riuniranno per giudicarli, ognuno difenderà il suo parente. E le famiglie iniziarono a litigare tra loro. E poi c'era un'usanza, se c'era qualche questione importante, allora gli anziani dell'intera tribù o anche di diverse tribù che vivevano amichevolmente tra loro si riunivano in un unico posto. Quindi gli anziani delle tribù che scacciarono i Varanghi si riunirono e iniziarono a pensare a come fermare i disordini. Come fare questo?

Il problema derivava dal fatto che non esisteva un giudice sincero. Se esistesse un giudice del genere, gli slavi inizierebbero a vivere pacificamente tra loro. Ma dove posso trovarlo? Non puoi scegliere un giudice del genere tra gli slavi o i finlandesi: si verificherà di nuovo un'ingiustizia. Hai bisogno di un giudice tra estranei: giudicherà in modo più accurato. E un giudice del genere è necessario anche affinché abbia il potere, in modo che se l'imputato è testardo, lo costringa a obbedire. E gli slavi decisero di cercare i giudici in una terra straniera, vale a dire tra i Varanghi. Hanno sentito che in un clan Varangiano, chiamato Russia, ci sono tre principi che giudicano equamente e sono buoni guerrieri, in modo da poter costringere i loro sudditi a obbedire e non offendere nessuno.

I nomi di questi fratelli erano: Rurik, Sineus e Truvor. Quindi gli slavi mandarono loro degli ambasciatori. Gli ambasciatori vennero, si inchinarono a questi principi e dissero: "La nostra terra è grande e abbondante, ma non abbiamo ordine, vieni a regnare e governarci". Questi principi acconsentirono alla loro richiesta e si recarono da loro con tutta la famiglia e il seguito.

Coloro che seguivano in guerra un principe o un capo militare venivano chiamati squadre. Non erano suoi parenti, e quindi prestavano servizio perché speravano di ottenere con lui più bottino, e infatti il ​​buon principe amava moltissimo la sua squadra e se ne prendeva cura.

Rurik e i suoi fratelli arrivarono nelle terre slave e portarono con sé tutta la loro famiglia russa, motivo per cui la terra dove iniziarono a regnare si chiamava Russia. Ciò avvenne nell'862 dalla Natività di Cristo. Ciò significa che ormai più di 1000 anni fa, come accadde, ebbe inizio lo Stato russo. Rurik, Sineus e Truvor iniziarono a giudicare gli slavi e i finlandesi, che li chiamarono, li difesero dai nemici e per questo resero loro omaggio. Hanno reso omaggio tanto quanto prescritto dal principe. Lui stesso andava a prenderla ogni anno.

Sineus iniziò a regnare nella città di Beloozero, Truvor - a Izborsk e Rurik - prima a Ladoga, poi a Novgorod. I suoi fratelli morirono e iniziò a governare tutta la Russia. Ma non era grande. Al giorno d'oggi abbiamo province che sono più grandi di tutta la Rus' di allora. Tuttavia, i principi normanni iniziarono immediatamente ad aumentare le loro terre e conquistarono le città: Polotsk, Murom, Rostov. Le cose migliorarono per gli slavi sotto il dominio dei principi, il caos finì. I principi cominciarono a giudicare sinceramente e se qualcuno non obbediva veniva punito. I Novgorodiani decisero di essere ostinati, ma Rurik li pacificò. E nessuno dei vicini ha cominciato a offenderli.

Tuttavia, lui stesso giudicò solo a Novgorod, e in altre città nominò boiardi, che iniziarono a giudicare al posto del principe, motivo per cui furono chiamati governatori. Questi boiardi appartenevano alla squadra principesca. In esso, le persone più anziane e importanti erano chiamate boiardi e quelle più piccole - gridny e ululati. I servi del principe erano chiamati giovani. Tutti potevano fare domanda per unirsi alla squadra principesca e, forse, salire al grado di boiardo. Anche i boiardi più gloriosi avevano le proprie squadre. E quando iniziò la guerra, gli anziani di ogni famiglia si armarono e andarono dal principe, mentre i più giovani rimasero a casa. I governatori hanno ricevuto grandi benefici.

Dalla squadra di Rurik c'erano due guerrieri, Askold e Dir, che volevano anche loro diventare governatori, ma lui non diede loro le città. Gli chiesero di andare a Costantinopoli per servire l'imperatore greco. Rurik li lasciò andare. Così loro e la loro famiglia navigarono lungo il Dnepr e videro Kiev. Chiesero di chi fosse questa città e scoprirono che rende omaggio ai Cazari. Si sono fermati qui. Intorno a loro si radunarono parecchi Varanghi, che continuarono comunque ad andare a Costantinopoli per i servizi in questo modo. Il popolo di Kiev cominciò a rendere omaggio a loro invece che ai Khazari; Sconfissero i vicini slavi e iniziarono a regnare a Kiev.

Quando Askold e Dir divennero più forti lì, decisero di andare a Costantinopoli, non per servire, ma per combattere, e vi navigarono su 200 navi. E l'esercito greco in quel momento stava combattendo in un altro posto. I russi iniziarono a saccheggiare la periferia di Costantinopoli e terrorizzarono la città stessa. Al suo interno c'era una chiesa delle Blacherne, dove era conservata la veste della Madre di Dio. Il capo vescovo greco, chiamato patriarca, eseguì un servizio di preghiera e portò questa veste attorno alle mura della città. Si scatenò una tempesta, le barche russe furono rotte, loro stessi riuscirono a malapena a raggiungere la riva e iniziarono a chiedere la pace, e quando seppero tutto quello che era successo, volevano diventare cristiani.

I greci ne furono molto contenti, battezzarono Askold e Dir e il resto della loro squadra, diedero loro oro, argento, tessuti di seta e tornarono a Kiev. Non vissero in rapporti amichevoli con Rurik, attaccarono le sue terre meridionali e accolsero coloro che lasciarono Novgorod per loro. Ma Rurik morì presto; suo figlio Igor aveva solo due anni. Un bambino, ovviamente, non potrebbe governare lo stato. E quindi Rurik ha trasferito il potere a Oleg, apparentemente al suo socio.

Oleg e Igor

Successivamente sorsero versioni che collegavano Oleg alla famiglia Rurik. Secondo loro, Oleg è il fratello della moglie di Rurik, cioè lo zio materno di Igor. Va notato che l'importanza della linea di parentela materna era importante a quel tempo, e uno zio materno poteva essere considerato un parente più stretto dei parenti paterni e poteva persino allevare un nipote. Oleg divenne una sorta di "capofamiglia" per Igor, reggente durante la sua infanzia. Tuttavia, anche allora, quando Igor è cresciuto, Oleg non ha lasciato andare il potere principesco. Questo guardiano Igor divenne presto famoso per il suo grande coraggio, le vittorie, la prudenza e l'amore per i suoi sudditi.

Oleg era un uomo astuto. Dapprima prese le città di Smolensk e Lyubech, che si trovavano sulla strada da Novgorod a Kiev; poi radunò un grande esercito da tutti i popoli sotto il suo controllo e andò a Kiev su barche. Solo che lasciò indietro la maggior parte delle barche e nascose i soldati sulle rimanenti, salpò per Kiev e li mandò a dire ad Askold e Dir che i mercanti Varangiani erano arrivati, ma non si sentivano bene, ecco perché chiesero ai principi di venire alle loro navi. I principi credettero, portarono con sé alcune persone, vennero alle navi di Oleg, e lui uscì da loro con il giovane Igor tra le braccia e disse:

"Non siete principi, ma ecco il figlio di Rurik." E proprio in quel momento i suoi guerrieri uscirono da sotto i ponti delle navi, si precipitarono contro Askold e Dir e li uccisero. A Kiev gli è piaciuto molto: fa più caldo a Kiev, tutto andrà bene e la terra è ricca. Oleg disse: "Lascia che Kiev sia la madre delle città russe", iniziò a viverci e lasciò il governatore a Novgorod. Ma tra Novgorod e Kiev c'erano ancora tribù slave che non erano ancora soggette a Oleg. Li conquistò tutti, anche se i Drevlyan e i settentrionali lo combatterono molto coraggiosamente.

Oleg, sia prima che dopo la campagna, ha cercato molto di capire come organizzare la terra russa, ha viaggiato intorno ad essa, ha compiuto giustizia e rappresaglie e ha stabilito tributi. Tutto il popolo lo amava moltissimo. Questo è ciò che si dice della sua morte. C'erano allora molti stregoni, o stregoni, cioè stregoni. Oleg ha chiesto a uno di loro di cosa sarebbe morto? E lo stregone rispose: "Dal tuo amato cavallo". Oleg smise di cavalcare questo cavallo e ordinò che fosse riposato e curato.

Di ritorno dalla campagna di Costantinopoli, chiese dov'era il suo cavallo? Gli dicono che il cavallo è morto. E il principe si sentì dispiaciuto per il cavallo, volle vedere le sue ossa, venne dove giacevano, calpestò il teschio e disse: “Perché ho ascoltato questo mago? Continuava a dire bugie: diceva che sarei morto a causa del cavallo, ma il cavallo è morto e io sono vivo e vegeto. Mentre il principe diceva questo, un serpente uscì dal cranio del cavallo, si avvolse attorno alla gamba del principe e lo morse. Oleg è morto per questo. Igor ha preso il potere sulla Russia dopo la morte di Oleg.

Igor Rurikovich - Granduca di Kiev, unico figlio di Rurik, nato nell'877, ucciso nel 945. Le cronache forniscono pochissime informazioni sulla vita di Igor prima del suo regno: nel 903, quando Igor era ancora sotto la tutela di Oleg, sua moglie gli fu portato da Pskov, dal nome di Olga; nel 907, Oleg, partendo per una campagna contro Bisanzio, lasciò Igor a Kiev, come se fosse il suo governatore. Nel 912 Oleg morì e il primo compito di Igor, che regnò a Kiev, fu quello di pacificare i ribelli Drevlyan, che punì aumentando i tributi (914).

Allo stesso tempo, la tribù Uglich, che viveva accanto ai Tivertsi, fu soggiogata o restituita alla sottomissione; Igor ha imposto un tributo al popolo Uglich, che ha dato al suo amato governatore Sveneld; Gli ha anche reso omaggio al Drevlyan, cosa che ha suscitato un mormorio nella sua squadra. Nel 915 i Pecheneg arrivarono per la prima volta in terra russa e il principe di Kiev fece pace con loro; tuttavia, già nel 920 Igor ebbe la possibilità di dichiarare guerra a questi abitanti della steppa; le sue circostanze sono sconosciute.

935 - Le navi e le truppe di Igor salparono con la flotta greca verso l'Italia; ma nel 941 i loro rapporti pacifici furono interrotti e Igor con una grande flottiglia - secondo la cronaca composta da 10.000 navi - si recò a Costantinopoli. L'imperatore fu informato dell'arrivo dei russi dai bulgari; ma Igor riuscì a sbarcare e devastare i dintorni del Bosforo; La flottiglia russa ancorò vicino a Fara.

Quando la flotta greca si mosse contro di lei, Igor era così sicuro della vittoria che diede ordine ai suoi soldati di risparmiare il nemico e di catturarlo vivo; ma nella battaglia che ebbe luogo, il fuoco greco, che i russi videro qui per la prima volta, portò un tale orrore a Igor e ai suoi soldati che si ritirarono frettolosamente sulle rive dell'Asia Minore. Là tentarono di sbarcare in Bitinia, ma Patrizio Bardas e Domestico Giovanni li costrinsero a ritirarsi sulle navi; I russi al largo della costa della Tracia combatterono ancora una volta con i greci in mare e tornarono a casa con gravi danni. Tuttavia, Igor ricominciò a radunare un grande esercito: i Varanghi furono chiamati dall'estero e furono assunti i Pecheneg, dai quali furono presi ostaggi.

944 - Igor intraprende una nuova campagna contro la Grecia con una flotta e una cavalleria. I Korsun e i Bulgari informarono nuovamente l'imperatore dell'arrivo dei russi, e questi inviò immediatamente degli inviati a Igor, che incontrò il principe vicino alla foce del Danubio e gli offrì il tributo che Oleg una volta aveva preso, anche di più, se avesse accettato pace. Dopo aver raggiunto il Danubio, Igor, dopo essersi consultato con la sua squadra, prese doni dai greci per tutti i suoi soldati e, ordinando ai Pecheneg assoldati di devastare la Bulgaria, tornò a Kiev. L'anno successivo, l'imperatore inviò degli inviati a Igor, e quest'ultimo inviò i suoi inviati a Costantinopoli, dove fu concluso un trattato di pace, "per tutti gli anni finché il sole splende e dura la pace", ma a condizioni meno favorevoli alla Rus' di quelle sotto Oleg.

L'imperatore confermò il trattato con un giuramento e inviò nuovamente i suoi ambasciatori a Kiev, davanti ai quali Igor, su una collina ai piedi di Perun, giurò solennemente di mantenere l'amicizia con l'impero; I suoi guerrieri, in segno di giuramento, deposero armi, scudi e oro ai piedi dell'idolo, e quelli di loro che erano cristiani prestarono giuramento nella chiesa di S. Elia. Igor liberò gli ambasciatori greci, donando loro pellicce preziose, cera e prigionieri. La squadra di Igor era gelosa dei giovani di Sveneld perché erano ricchi di armi e di tutti i tipi di vestiti, mentre loro, la squadra del principe, erano scalzi e nudi. I guerrieri quindi chiesero che Igor andasse con loro a riscuotere le tasse dalle tribù sottomesse e a condividerle con loro.

Con l'inizio dell'autunno 945, Igor andò con la sua squadra nella terra di Drevlyan e ne raccolse tributi; poi, lasciando con sé una piccola parte della squadra e mandando gli altri a casa, il principe volle anche rendere omaggio alla terra di Drevlyansky. Ma questo indignò i Drevlyan: decisero che era necessario uccidere il lupo predatore, altrimenti avrebbe distrutto tutto; Si armarono sotto il comando del principe locale Mal, lasciarono Korosten, uccisero Igor e lo seppellirono non lontano dalla loro città, uccidendo la sua squadra. Secondo le notizie bizantine, i Drevlyan legarono Igor a due alberi piegati a terra e, liberando gli alberi, lo strapparono in due.

Il regno di Igor si riferisce alla storia dello scrittore arabo Abulfed secondo cui nel 944 i russi presero la capitale di Arran Barda e tornarono nella loro terra. Kur e il Mar Caspio. Un altro storico orientale, Abulfarag, attribuisce questo attacco agli Alani, ai Lezgini e agli Slavi. Per quanto riguarda l'instaurazione sotto Igor del dominio russo sulle rive del Bosforo Cimmero e la più decisiva subordinazione dei bulgari neri ai principi russi, la questione richiede ancora uno studio più approfondito.

Pertanto, fu il primo principe Rurikovich sul trono di Kiev. Il regno di Igor fu segnato da numerose importanti campagne militari, non solo nelle direzioni meridionali, ma anche in quelle orientali. Oltre a Bisanzio, i Rus' erano attratti dalle rive del Mar Caspio, che attiravano con le sue ricchezze, perché la famosa via commerciale che collegava la Rus' con i paesi dell'Oriente arabo passava attraverso il Volga attraverso il mare. Sulla costa del Mar Caspio ci sono terre e città ricche, annegate nel lusso e nella prosperità.